Abraham, la Premier pronta a fare follie: Mourinho lo blinda

La crescita del centravanti non è passata inosservata in patria: almeno tre squadre stanno lavorando sotto traccia per convincere il figliol prodigo a tornare subito in Inghilterra
Abraham, 24 anni, Roma +12 milioni (VdM: 50 milioni)© LAPRESSE
Roberto Maida
4 min

ROMA - Tutti su Abraham, tutto su Abraham. La Roma resiste all’assedio. Almeno tre squadre di Premier League stanno lavorando sotto traccia per convincere il figliol prodigo a tornare subito in Inghilterra: Manchester United e Arsenal in testa. Ma Mourinho non permetterà a nessuno di avvicinarsi al centravanti che ha voluto e plasmato per la sua squadra. Salvo offerte impensabili in questa sessione di mercato, Abraham rimarrà a Trigoria fino al 2023 quando poi il Chelsea, se lo riterrà opportuno, potrà esercitare il proprio diritto al riacquisto per 80 milioni. 

Abraham, la tentazione

In tutte le interviste, anche prima della semifinale di Conference a Leicester, Abraham ha garbatamente evitato di rispondere a domande sul futuro: «Voglio solo concentrarmi sul campo, non penso a quello che accadrà». Bisogna comprenderlo. Nato a Londra, venduto senza tanti ghirigori dal Chelsea, Abraham mira a tornare a casa per dimostrare di valere il campionato più competitivo del mondo. Intanto però si è legato a Roma e alla Roma, ha scoperto una realtà felice nella quale viene considerato un grande calciatore, ha riconquistato un posto stabile nel gruppo della nazionale inglese che parteciperà al Mondiale. Perciò non smania per accorciare un percorso già delineato nei tempi e nei modi. Anzi, è consapevole che un’altra stagione da protagonista in Italia può permettergli di migliorare come uomo e come professionista, per poi sfidare faccia a faccia i migliori colleghi d’Europa

Roma, l'impatto di Abraham

Mai un inglese si era imposto con questa rapidità in Serie A: oltre a segnare 17 gol (27 coppe comprese, miglior esordiente di sempre nella Roma) Abraham si è fatto apprezzare per le qualità di attaccante completo, bravo nell’aprire gli spazi per i compagni e utilissimo anche nella fase difensiva (specie sui calci piazzati). Arrivato a stagione già cominciata, appena in tempo per la prima di campionato, ha giocato 52 partite, quasi tutte intere. Dopo essersi ambientato e resettato, si è rivelato uno dei migliori acquisti dell’anno. Con queste premesse, è prevedibile che possa addirittura sviluppare i suoi numeri realizzativi per spingere Mourinho a raggiungere la Champions, magari attraverso la vittoria dell’Europa League che ancora gli manca. 

Mercato Roma, Abraham e le commissioni

Ma c’è anche un motivo più prosaico che scoraggia ogni trattativa: il procuratore di Abraham, Neil Fewings, ha stipulato un accordo con la Roma che gli produce tanto più guadagno, quante sono le sessioni di mercato nelle quali Tammy non cambia squadra. In pratica Fewings ha incassato i primi 400.000 euro di provvigione dopo la finestra di gennaio e altrettanti ne avrà a settembre. E così via. E’ la ragione per la quale a bilancio, come da pubblicazioni della Roma, l’acquisto di Abraham riporta il numero “zero” alla voce commissioni. E’ evidente che in futuro, quando effettivamente i Friedkin lo dovranno lasciar partire, il procuratore guadagnerà bene anche dal successivo contratto. Ma viste le condizioni attuali, nessuno ha fretta di annullare i vantaggi già ricevuti. Neppure Abraham, che con Mourinho può consacrarsi al livello dei centravanti top


© RIPRODUZIONE RISERVATA