Ansia Zaniolo: ha capito che la Roma vuole venderlo

Nicolò è deluso dal mancato rinnovo del contratto che gli era stato promesso a gennaio. Ora spera nelle offerte di Juve e Milan
Ansia Zaniolo: ha capito che la Roma vuole venderlo© AS Roma via Getty Images
Roberto Maida
5 min

ROMA - Ci sono tanti modi per reagire a una situazione sfavorevole. Nicolò Zaniolo ha scelto il più familiare: l’allenamento, circondato dagli affetti e dalla discrezione del suo mondo. Lavora cinque ore al giorno tra gli esercizi casalinghi e il programma preparato dallo specialista di fiducia, Gian Nicola Bisciotti, che lo ha restituito al calcio dopo il secondo incidente. Passa l’ultimo spicchio di vacanza con famiglia e amici intimi, a La Spezia. E aspetta, con giustificata ansia ma anche il legittimo orgoglio, di presentarsi a Trigoria per cominciare la preparazione, pur sapendo che la Roma sta pensando seriamente di venderlo. Lui, decisivo nei fatti e superfluo nelle percezioni, ossimoro di una carriera sempre sul filo del dibattito.

Zaniolo, non trattatelo come Balotelli

Il campo

Ha capito, Zaniolo, che non può più perdere tempo. Due anni spezzati dagli infortuni sono stati un trauma dal quale Nicolò è uscito migliore. Non come calciatore, non ancora, ma come persona. «Sono contento dell’uomo che sono diventato. Oggi mi rendo che allenarsi in palestra è una necessità, non un fastidio. Questa brutta esperienza mi ha fatto maturare». E da professionista non farà mancare il suo impegno fino all’ultimo giorno del rapporto con la Roma. Certo però si interroga: perché non lo considerano abbastanza importante da rinnovargli il contratto e poi chiedono 50-60 milioni per liberarlo?

L'evoluzione

Dev’essere snervante, anche nel benessere economico e nella meraviglia dei 23 anni, sentirsi sospesi tra la continuità e la rottura, tra le abitudini romane e le tentazioni nordiste. A gennaio, quando avrebbe accettato anche un aumento di 500.000 euro rispetto allo stipendio attuale, era stato rassicurato dai dirigenti: «Il contratto lo facciamo a fine stagione». E invece niente, nonostante il gol che ha indirizzato il primo trofeo Uefa della storia della Roma. Nonostante un rapporto “normale”, di sicuro non teso e non conflittuale, con José Mourinho. Nonostante relazioni diplomatiche ottime tra la società e il procuratore, Claudio Vigorelli. Nonostante tutto, la Roma ritiene di doversi organizzare secondo le proprie esigenze: proporrà il contratto a Zaniolo soltanto alla fine del mercato, se non sarà riuscita a piazzarlo. lo stallo. Già, come se fosse facile.

Il futuro di Zaniolo

Zaniolo ha già detto alla Roma che accetterà soltanto di restare in Italia. Niente Premier League, per ora, perché il trasferimento all’estero è una prospettiva da vivere eventualmente più avanti. Nicolò andrebbe soltanto alla Juventus e al Milan, anche se il Napoli lo ha cercato all’inizio della primavera scorsa. Ma né la Juve, né il Milan hanno mosso passi decisi per acquistarlo. Se i Friedkin, allettati da una ricca plusvalenza, accetteranno contropartite tecniche (possibilità reale), nel giro di qualche settimana la Roma potrebbe ricevere una proposta ufficiale. Tra i tanti nomi di giocatori accostati, ce ne sono soltanto due che potrebbero interessare: il regista brasiliano Arthur (Juventus) e il centrocampista Pobega (Milan). Poi però bisogna mettersi d’accordo sulla valutazione complessiva e quindi sulla cifra che la Roma incasserebbe. le decisioni. Per essere ancora più chiari: Zaniolo non vuole andare via dalla Roma, è la Roma che lo ritiene sacrificabile. Sul falò delle plusvalenze, principalmente. E si assume il rischio di scottarsi. Se non riuscirà a venderlo, proverà a discutere con lui il famoso contratto a meno di due anni dalla scadenza, a fine estate. Se poi Zaniolo non lo vorrà firmare, o non riterrà adeguata la soluzione che gli viene proposta, scommetterà a sua volta con il proprio talento: calandosi in una stagione da protagonista, dopo il rodaggio che lo ha condotto tra alti e bassi alla notte magica di Tirana, sarebbe lui a dettare le condizioni l’estate prossima. Ma la sensazione è che non si arriverà così lontano. Zaniolo e la Roma vogliono risolvere subito la questione, per non pentirsi dopo. Magari con una separazione consensuale che produca ricchezza per tutti.  


© RIPRODUZIONE RISERVATA