Da una parte i dettagli per Celik, dall’altro i sogni di una città impazzita per Ronaldo. La verità del mercato della Roma probabilmente sta nel mezzo, tra la necessità di rifinire l’organico con giocatori utili all’esigenza di aumentare la qualità con almeno un rinforzo di primo piano. La società sta concentrando i suoi sforzi sull’acquisto di uno o forse due centrocampisti, mentre Mourinho gradirebbe avere soprattutto un secondo attaccante di spessore da affiancare ad Abraham, a prescindere dal destino di Zaniolo che dipende soprattutto (se non esclusivamente) dalle offerte che arriveranno.
Il budget della Roma legato alle cessioni
Uno dei nodi principali è legato alla disponibilità di denaro liquido da investire, che in questo momento dipende dalle cessioni. Ci sono undici esuberi che la Roma, dopo Florenzi ormai in dirittura con il Milan, deve sistemare per alleggerire le perdite e liberare spazi nello spogliatoio: il giovane Calafiori, che sembrava indirizzato alla Salernitana, ha ricevuto un’offerta dalla Cremonese che può garantire 3 milioni (contro 2). Ora starà al calciatore decidere la strada migliore. In sospeso anche le situazioni di Veretout, che Mourinho preferirebbe trattenere in mancanza di un sostituto migliore, e dei vari Kluivert, Villar, Diawara, Carles Perez e compagnia. Alcuni hanno anche stipendi pesanti, motivo che li rende difficili da piazzare.
Roma, tutti i nomi sul taccuino di Tiago Pinto
Quanto a Frattesi, che ieri si è ritrovato con una foto di nudo in giro per il web, la Roma non ha intenzione di muoversi finché il Sassuolo insisterà con la richiesta da 30 milioni, decurtati dei 9 dovuti come percentuale sulla rivendita. E’ un’operazione che la società intende chiudere ma senza svenarsi. Nel frattempo, i dirigenti tengono aperti vari canali per affari aggiuntivi o sostitutivi: nomi come il francese Aouar (Lione) o l’austriaco Sabitzer (Bayern) non devono essere depennati, come il brasiliano Douglas Luiz dell’Aston Villa. Più difficile che torni di moda lo spagnolo Isco, svincolato dal Real Madrid: non convince dopo anni di anonimato. Ma è possibile che spunti fuori un’occasione, più avanti, quando la Roma avrà le prospettive finanziarie meglio delineate.
Roma, per l'attacco spunta l'idea Belotti
Attenzione ai gol, però. Sono mancati alla prima Roma di Mourinho, sono il requisito principale che l’allenatore pretende dal mercato. Oltre al centrocampista offensivo, quindi, serve un attaccante puro che faciliti e alleggerisca il lavoro di Tammy Abraham in attacco, con il supporto intelligente di Pellegrini. Gli attaccanti ancora liberi non mancano, partendo da Dybala che ancora non ha trovato un porto sicuro. Alla Roma è stato proposto intanto un altro svincolato: Andrea Belotti, che era stato cercato con insistenza l’estate scorsa, quando sembrava che Dzeko dovesse restare. All’epoca la richiesta del Torino era stata giudicata eccessiva, 30 milioni, ma a parametro zero cambia tutto. Solo che nel frattempo la Roma ha acquistato Abraham. E Belotti, che ha anche una proposta del Monaco, è un centravanti puro. Se Mourinho valutasse che i due possono coesistere, sarebbe un’occasione interessante. Più di Morata, per il quale il sondaggio di un intermediario non ha trovato riscontri a Trigoria.
Roma, è caccia al centrale mancino
Mourinho vorrebbe infine un centrale mancino per rinforzare la difesa a tre. Per il momento il Barcellona ha chiuso al prestito di Lenglet. E dopo la tensione sul trofeo Gamper trattare diventa più complicato.