El Shaarawy vede Roma: le prospettive per il futuro

Il faraone si allena a Mykonos: Mourinho non lo vede come un esubero e lui vuole restare in giallorosso. Ecco che cosa può succedere
El Shaarawy vede Roma: le prospettive per il futuro© AS Roma via Getty Images
Roberto Maida
4 min

ROMA - Non si è fermato mai, tra le sue isole felici: da Ibiza a Mykonos, dove è atterrato ieri con l’inseparabile fratello Manuel per l’ultimo spicchio di vacanze. Stephan El Shaarawy si è ritemprato tra mare e feste ma non ha mai trascurato il corpo in vista dell’estate di lavoro: è all’ultimo anno di contratto con la Roma e spera di convincere Mourinho a dargli spazio nella squadra che sta nascendo. Oltre a seguire il programma di mantenimento inviato dalla società a tutti i giocatori, El Shaarawy si è fatto seguire da un preparatore privato, Carmine Menna, lo stesso di Immobile e Rugani. In più, in Grecia, si è divertito anche a dare due calci al pallone in un campetto della rinomata Windy Island, l’isola del vento, come viene chiamata Mykonos

Mercato Roma, le prospettive di El Shaarawy

Conosce la situazione di partenza, le gerarchie tecniche della Roma. Non comincerà la stagione da titolare e in più, se Mourinho come sembra insistesse sulla difesa a tre, troverebbe un concorrente in più sulla sinistra: Spinazzola. E’ anche consapevole che, a 30 anni ancora da compiere, sia necessario ragionare sul futuro. Ma al momento non ha alcuna intenzione di lasciare la Roma, nonostante qualche segnale ricevuto da Atalanta, Fiorentina e Monza. E’ legatissimo alla città e alla squadra, dove è tornato rinunciando a tanti soldi che gli erano dovuti in Cina. Ha comprato casa all’Eur a due passi dal laghetto, e spera tanto di meritare il rinnovo del conttratto. Mourinho da parte sua ne apprezza le qualità professionali e non lo vede come un esubero. Lo giudica un’alternativa importante, specialmente in alcune partite bloccate in cui servirà uno spunto offensivo diverso. E lo stima anche perché non è uno di quelli che si immalinconiscono o che protestano se vanno in panchina.  

Roma, il bilancio

La sua prima stagione con Mourinho non è stata memorabile, anche a causa di un infortunio muscolare che lo ha frenato sul più bello. Si era calato volentieri nel ruolo di quinto a sinistra, applicandosi con giudizio alla fase difensiva, ma poi si è fermato ritrovandosi scavalcato dal fenomenale Zalewski. Da attaccante part-time ha comunque concluso l’annata con 7 gol, uno dei quali indimenticabile contro il Sassuolo all’ultimo secondo: per quella vittoria, alla millesima panchina in carriera, Mourinho corse a festeggiare sotto alla Curva Sud. El Shaarawy ha vissuto da spettatore anche la finale di Tirana ma non ha mai fatto mancare il supporto ai compagni, festeggiando come se il gol decisivo fosse stato suo. Con questo spirito, a meno di offerte irrinunciabili dal mercato, si presenterà alla nuova Roma


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