Giannini: "Dybala alla Roma vale Batistuta, gli darei la 10"

Intervista all'ex capitano giallorosso: "L'argentino è meglio di Cristiano Ronaldo: con lui di diritto nelle prime tre"
Giannini: "Dybala alla Roma vale Batistuta, gli darei la 10"
Marco Evangelisti
4 min
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Giuseppe Giannini, Dybala alla Roma sembrava un’idea assurda. 

«No, perché?». 

Ecco, appunto. Comincia a diventare plausibile. 

«Sarebbe un colpo fantastico. Il più entusiasmante dopo l’acquisto di Batistuta». 

Sappiamo che cosa significò: lo scudetto del 2001. 

«Siamo a quei livelli. Un ingaggio da grande squadra. Porterebbe qualità, tanta qualità». 

Perché sarebbe un innesto in grado di cambiare la Roma? 

«Perché andrebbe in qualche modo a rimpiazzare nell’immaginario dei tifosi quella figura che era Totti fino a pochi anni fa. E innescherebbe il medesimo entusiasmo tra i compagni di squadra. In questo momento il morale mi sembra già alto, con un arrivo del genere arriverebbe alle stelle». 

Sentiamo entusiasta soprattutto lei. 

«Ah, io sarei contentissimo». 

Vediamo: lui e Abraham, più Zaniolo e Pellegrini a sostegno. Non male come attacco. 

«Sì, un attacco di alto rango. Le sensazioni che dà anche solo immaginarlo sono stuzzicanti. Ovviamente mi rendo conto benissimo che non è facile portarlo a casa. Peferirei riparlarne quando vedo Dybala con la maglia addosso. Però è chiaro che sarebbe un acquisto eccellente». 

Se resta Zaniolo. Se invece Zaniolo andasse via ed entrasse Dybala, la Roma ci guadagnerebbe ugualmente? 

«Non lo so, bisognerebbe conoscere a fondo quale tipo di Roma abbia in mente Mourinho. Si tratta di due giocatori completamente diversi, non si possono mettere a prescindere sui piatti della bilancia e misurarne il valore. Zaniolo non viene da una stagione particolamente brillante, però è stato il suo gol a decidere la Conference League. Queste cose si dimenticano facilmente. Quando è servito, il suo contributo c’è stato». 

A un certo punto qualche tifoso della Roma aveva perfino fatto la bocca a Cristiano Ronaldo. 

«Meglio Dybala, secondo me. Per l’età, se non altro». 

Con un Dybala in più, dove potrebbe arrivare la Roma? 

«Speriamo di poterlo scoprire. Di diritto con le prime tre, a mio avviso. Con Dybala e Abraham davanti, una buona difesa, l’oganizzazione in copertura che dà Mourinho penso proprio che possa inserirsi tra Juventus, Inter e Milan». 

E a Dybala, viceversa, che cosa potrebbe dare la Roma? 

«Intanto grande affetto, grande calore. E di quesi tempi non è poco per un calciatore, soprattutto per uno delle sue caratteristiche. Ritrovarsi a essere l’idolo di una squadra che rappresenta la capitale d’Italia credo sia una gran bella cosa. Lui è stato importante nella Juventus, ma a Roma scoprirebbe una piazza che non ha uguali per energia del tifo. E non penso rimpiangerebbe le glorie del passato». 

Forse anche Napoli può assicurargli lo stesso appeal sentimentale. 

«Sì, questo è senz’altro vero». 

La preoccupazione principale per chi prende Dybala è la tenuta fisica del giocatore. 

«Non sarei preoccupato. Roma, e anche Napoli, sono diverse da Torino. Un conto è allenarsi tutto l’anno al Nord, un altro ciò che il ragazzo troverebbe qui: poche giornate rigide, un clima mite. Un altro punto a favore di Dybala. È chiaro che Milano gli riproporebbe le medesime problematiche di Torino». 

Giannini, lei è stato un dieci storico nella Roma. Dopo Totti, nessuno ha più indossato quella maglia. La darebbe a Dybala? 

«Perché no?». 


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