Wijnaldum alla Roma: siamo ai dettagli. Tutte le cifre dell’accordo

L’olandese ha rinunciato a parte di quanto gli doveva il Psg per agevolare la trattativa. La squadra giallorossa con lui ha più soluzioni offensive
Wijnaldum, centrocampista del Psg (ROMA)© EPA
Roberto Maida
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ROMA - Gli ultimi sforzi, per una Roma da vertice. Mourinho aspetta che Tiago Pinto completi il lavoro, dopo aver convinto i Friedkin a prendergli prima Matic e poi Dybala e soprattutto a costruire una squadra pronta a vincere subito. Gini Wijnaldum e Andrea Belotti, più un difensore centrale, sono i petali che mancano alla rosa per renderla completa, oltre che competitiva. Ed è incredibile - ma non casuale - pensare che la nuova Roma sia stata realizzata senza spendere nulla per i cartellini dei giocatori: l’unico pagato, il turco Celik che è arrivato dal Lilla per 7 milioni, è stato praticamente finanziato dalle cessioni di Olsen all’Aston Villa e di Florenzi al Milan. Gli altri volti nuovi, compreso il portiere Svilar, sono stati arruolati a parametro zero. Così come accadrebbe a Belotti e, almeno per il primo anno in prestito, a Wijnaldum.

 

La situazione

Per il centrocampista la Roma sta limando gli ultimi dettagli con il Psg. Wijnaldum, da un paio settimane unico obiettivo credibile rimasto, ha rinunciato a una parte di quanto gli avrebbero dovuto corrispondere i francesi pur di facilitare la trattativa. Bonus e pendenze varie. Tiago Pinto intanto ha alzato la percentuale di stipendio da versare, mentre l’altro portoghese Luis Campos ha accettato di contribuire per circa il 40 per cento. E così nelle prossime ore Wijnaldum sarà in Italia per le visite mediche e la firma del contratto, che diventerà facilmente definitivo fino al 2025: se raggiungerà il 50 per cento delle presenze stagionali e la squadra entrerà in Champions, la Roma dovrà riscattarlo obbligatoriamente. Resta da fissare la cifra dell'acquisto che si aggirerà sui 10 milioni.

La strategia

Per l’ingaggio dei successivi due anni è il decreto crescita, con gli sgravi fiscali che spettano a chi entra in Italia come lavoratore da un altro Paese, ad aiutare i Friedkin: Wijnaldum guadagnerebbe al netto il denaro che spetta ai tre giocatori più remunerati del gruppo, cioè Abraham, Pellegrini e Dybala. E’ una mossa che testimonia la fiducia dei Friedkin in un risultato immediato: Wijnaldum in autunno compirà 32 anni e si aggiunge a Matic (34), Rui Patricio (34), Smalling (33), tutti calciatori che hanno frequentato la Premier League e che la nuova proprietà ha portato alla Roma.

Wijnaldum perfetto per Mourinho

Per le caratteristiche tecnico-tattiche, Wijnaldum sembra perfetto per occupare la posizione e svolgere i compiti che Mourinho ha affidato a Pellegrini nell'amichevole di Haifa contro il Tottenham. Nel 3-4-2-1 (o 3-4-1-2) che sarà il sistema base l'olandese è il centrocampista di movimento e qualità che può affiancare Cristante o Matic. Ma il suo ingresso nella rosa potrebbe anche consentire alla Roma di immaginare strategie tattiche differenti, specialmente nei momenti delle partite in cui servirà una maggiore creatività offensiva. E' ciò che l'allenatore chiedeva alla fine della scorsa stagione: giocatori forti ed esperti in grado di migliorare la pericolosità della manovra. Dybala può farlo negli ultimi venti metri, sfruttando l'abilità nei tiri da fuori area e non solo; Wijnaldum sarebbe il collante tra la difesa e l'attacco.
 

Le tempistiche

Questa settimana sarà decisiva per chiudere la questione. Forse già le prossime 24-48 ore. La speranza ragionevole di Mourinho è avere il rinforzo a centrocampo già in tempo per l'amichevole di domenica contro lo Shakhtar Donetsk, perché l'infortunio muscolare di Veretout ha ridotto al minimo le opzioni disponibili. Wijnaldum a questo punto è l'anello di congiunzione tra una buona squadra e una grande squadra, ma anche una necessità.
 

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