Belotti alla Roma, c’è l’ultimo ostacolo da superare con il Bologna

Ai giallorossi manca il centravanti da battaglia, che garantisca 10 gol: per il Gallo si chiude in settimana
Belotti alla Roma, c’è l’ultimo ostacolo da superare con il Bologna© BARTOLETTI
Roberto Maida
4 min

ROMA - Negli spogliatoi dell’Olimpico, dopo Roma-Shakhtar, ha incontrato Marcell Jacobs posando con lui. Ieri il post scherzoso su Instagram: «Super veloce, dominante, tecnicamente perfetto. Può giocare come difensore o attaccante». Ora però José Mourinho aspetta davvero dal mercato due rinforzi che facciano uno... Jacobs. Giudica soprattutto il centravanti, che sarà Andrea Belotti, un’additivo fondamentale per arricchire la sua Roma, nella scorsa stagione poco efficace in fase realizzativa. Belotti, che Mourinho avrebbe voluto anche al Tottenham, rappresenta l’attaccante da 10 gol a campionato, prezioso specialmente nei momenti ruvidi delle partite, quando gli schemi e il talento non bastano a cambiare il risultato. È l’attaccante da battaglia che alla Roma manca.

Belotti, si fa

Belotti, che è libero da ogni vincolo contrattuale da più di un mese, ha già accettato la proposta della Roma, accordandosi per tre anni a 3 milioni a stagione. Ma perché l’unione diventi ufficiale, occorre che prima Tiago Pinto riesca a liberare un posto. Erano due, in verità, ma Carles Perez ieri è partito per Vigo per firmare con il Celta: le società hanno trovato un’intesa che prevede il pagamento di un milione di euro per il prestito e un diritto di riscatto libero a 10. Oggi Carles Perez, che Mourinho aveva escluso dalla presentazione della squadra domenica in vista dell’imminente trasferimento, sarà in Spagna per le visite mediche e la firma. Seguendo di poche ore l’altro spagnolo Villar, che ieri si è legato alla Sampdoria: anche qui prestito (gratuito) e diritto di riscatto, ma a 8 milioni, con prospettiva di contratto fino al 2027. Ora manca soltanto Eldor Shomurodov che domenica, uscendo dall’Olimpico dopo aver regalato la maglia a un gruppo di tifosi della Curva Sud, ha risposto allargando le braccia a chi gli chiedeva lumi sul futuro: «Vediamo». Chiaramente non dipende da lui ma dall’accordo che Roma e Bologna riusciranno a finalizzare: la volontà di perfezionare il trasferimento è comune, ma la trattativa non è ancora chiusa. La Roma vorrebbe vincolare l’affare a un obbligo di riscatto determinato da condizioni facili mentre il Bologna vorrebbe associare l’eventuale acquisto a un numero alto di presenze e gol, oltre che alla salvezza della squadra. Si lavora a oltranza. Nel frattempo Justin Kluivert sta discutendo di soldi con il Fulham.

Mercato Roma, il difensore

Ma il mercato della Roma, come da indizio social di Mourinho, procede sul doppio fronte: contro lo Shakhtar come difensore centrale mancino ha giocato un’altra volta Viña, che è un esterno sinistro adattato. Serve un quinto specialista che si possa ingaggiare a prezzi di saldo: il francese Zagadou, classe ‘99 svincolato dal Borussia Dortmund, è in attesa di una telefonata. Ma la sensazione è che la Roma lo consideri un piano B e che si stia indirizzando su un altro obiettivo. Ad esempio Japhet Tanganga, centrale del Tottenham: ieri il suo rappresentante italiano, Roberto De Fanti, era a Trigoria per capire. Sembra comunque un’operazione fattibile solo se legata alla cessione di Zaniolo, che a oggi resta molto difficile.


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