Solbakken: “Roma, un sogno”

L’attaccante è sbarcato ieri pomeriggio a FIumicino insieme alla fidanzata e all’agente. Ha scelto il club giallorosso grazie alla videochiamata di Mourinho
Solbakken: “Roma, un sogno”© BARTOLETTI
Jacopo Aliprandi
5 min

Il biondo norvegese è sbarcato a Roma. Ola Solbakken è pronto a cominciare una nuova avventura con la squadra che aveva affrontato tre volte la scorsa stagione in Conference League e alla quale aveva realizzato tre gol. Prestazioni importanti che hanno spinto Tiago Pinto ad approfondire la ricerca sul ragazzo, prima quasi sconosciuto sia al grande calcio sia alla nazionale norvegese, e a puntare su di lui per il futuro. Così Ola ieri pomeriggio alle 13.50 è sbarcato a Fiumicino per sostenere le visite mediche e firmare il contratto con il club giallorosso. In tenuta total black con felpa e jeans, il ventiquattrenne è uscito dal Terminal 1 dell’aeroporto incredulo per i tanti giornalisti e fotografi che erano lì ad aspettarlo. Intimidito dal gruppetto non si è fermato per la foto di rito ma è stato scortato subito verso il van che ha portato lui, la fidanzata Thea e il suo agente prima in albergo e poi a Villa Stuart. 

Visite e firme

Silenzioso e schivo davanti alle telecamere, il ragazzo avrebbe voluto urlare al mondo la sua felicità per questa grande opportunità che vuole sfruttare al massimo nella capitale. «È un sogno essere qui», ha detto a chi lo ha incontrato tra la clinica romana e Trigoria. Dopo Carew e Riise, ecco il terzo norvegese a vestire la maglia della Roma, pronto a dimostrare di essere all’altezza delle aspettative e di un palcoscenico importante come l’Italia. Dall’Eliteserien alla Serie A, un salto quasi vertiginoso in un campionato che dovrà imparare a conoscere, così come i compagni di squadra che oggi non ha incrociato al Fulvio Bernardini. Dopo le visite è stato accompagnato in serata a Trigoria un sopralluogo del centro sportivo che visiterà interamente oggi dopo aver messo la firma sul contratto fino al 2027 per un ingaggio netto di un milione di euro più bonus.

Il retroscena

Solbakken questa mattina incontrerà Tiago Pinto (prima della sua partenza per il Giappone con la squadra), già visto nei suoi due viaggi nella capitale in estate, quando era stato visitato alla spalla allora infortunata, e saluterà i suoi futuri compagni e naturalmente Mourinho che aveva già sentito qualche settimana fa. Esiste infatti un retroscena sulla trattativa che ha portato Solbakken a vestire la maglia della Roma e non quella di altri club che erano interessati a lui. Partiamo dalla premessa: in estate, quindi dopo i primi contatti tra Pinto e l’entourage del giocatore, anche il Napoli, il Benfica e l’Eintracht Francoforte avevano avuto più di un colloquio sia con il Bodø, sia con l’agente del norvegese. Il giocatore era rimasto soddisfatto del progetto giallorosso, ma non aveva ancora dato il suo sì definitivo alla chiusura dell’operazione. Solbakken aveva quindi incontrato anche gli emissari degli altri club che lo avrebbero voluto in squadra, ma alla fine si è convinto a trasferirsi a Roma grazie anche all’intervento di Mourinho. Una lunga videochiamata tra l’esterno offensivo e il tecnico per parlare dei piani futuri, della sua funzionalità agli schemi del tecnico nonostante il suo modulo (il 3-4-2-1) non preveda l’utilizzo di attaccanti esterni ma di un terzino a tutta fascia. E allora come si può dire di no a José Mourinho? Non si può.

Il nulla osta

Così dopo aver concluso il campionato norvegese tra le lacrime per l’addio al suo club e dopo aver disputato gli impegni con la nazionale, eccolo qui capitale dopo un lungo viaggio con le tappe Trondheim-Oslo-Bruxelles-Roma. Ola e la fidanzata resteranno in città ancora un paio di giorni per godersi le belle giornate e un clima totalmente diverso da quello di Bodø (la temperatura massima è meno due gradi), ma per cominciare la sua nuova avventura in giallorosso sarà costretto ad aspettare ancora oltre un mese. Per la precisione quaranta giorni, cioè il primo gennaio quando sarà scaduto il suo contratto con il club norvegese. La rissa tra il tecnico Knutsen e il preparatore Nuno Santos della scorsa stagione ha portato il Bodø a decidere di non liberare Solbakken nonostante la stagione sia ormai terminata. Sarà proprio il ragazzo (ora in vacanza) a spingere sul suo (quasi) ex club per avere il nulla osta e poter essere a disposizione di Mourinho nelle prossime settimane. Intanto oggi metterà nero su bianco il suo futuro in giallorosso, un sogno che diventa realtà.


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