I tre nodi che frenano la Roma sul mercato

Shomurodov piace al Torino, ma non c’è accordo sul tipo di prestito. Anche Karsdorp e Viña da piazzare. La società guarda agli svincolati: il francese Aouar e lo spagnolo Perez
I tre nodi che frenano la Roma sul mercato
Guido D'Ubaldo
6 min

ROMA - La Roma e il Torino continuano a trattare il trasferimento di Shomurodov. L’attaccante ha già dato il suo gradimento alla società granata, ma tra i due club al momento non c’è accordo sulla modalità del prestito. Con semplice diritto vorrebbe il Torino, con obbligo chiede la Roma. Anche perché, dopo aver speso 17,5 milioni un anno e mezzo fa, adesso Tiago Pinto spera di recuperare qualcosa e abbassare il monte ingaggi, per poter poi fare un’operazione in entrata, come vorrebbe Mourinho. Shomurodov guadagna circa tre milioni, sarebbe un bel risparmio per un giocatore destinato solo alla panchina. La Roma cerca di liberarsi degli ingaggi dei giocatori in esubero. Con Shomurodov sono in partenza Karsdorp e Viña, che Mourinho non vede. Per l’uruguaiano c’è una trattativa in piedi con il Betis Siviglia. In caso di cessioni potrebbe arrivare almeno un rinforzo. Mourinho vorrebbe un difensore centrale e un esterno, almeno uno, in attesa del rientro di Wijnaldum, che potrebbe risolvere i problemi del centrocampo, anche se per l’olandese i tempi si allungano ancora.  

Rottura

Per Karsdorp non ci sono più i margini per ricomporre la frattura, dopo l’uscita del suo avvocato che ha irritato molto i dirigenti della società. La Roma è pronta a presentare il ricorso al Collegio arbitrale per le due mancate risposte alla convocazione nei mesi scorsi. Si spera di trovare una soluzione di mercato, ma Tiago Pinto vuole cedere Karsdorp solo a titolo definitivo. Nelle prime due partite del 2023 il terzino non è stato convocato per scelta tecnica, ma si allena regolarmente con i compagni. Il ricorso al Collegio arbitrale può portare a una multa dal dieci al cento per cento dello stipendio, fino alla risoluzione del contratto, ma dal mercato può arrivare la soluzione più facile. La Roma sta seguendo alcuni profili per quel ruolo: Juranovic, il nazionale croato che piace al Monza e Hamari Traorè del Rennes che va in scadenza. 

Pressing su Smalling

A gennaio potrebbero arrivare i soldi della cessione definitiva di Kluivert al Valencia, dove in estate è stato trasferito in prestito. L’olandese si trova bene in Spagna con Gattuso, i due club stanno lavorando per trovare una soluzione, anche se il giocatore non ha ancora trovato l’accordo sull’ingaggio con la società spagnola. Ma i soldi che eventualmente arriveranno da Kluivert non saranno reinvestiti sul mercato. La Roma cerca di forzare i tempi per convincere Smalling a firmare il rinnovo del contratto. L’inglese non ha ancora dato una risposta al club giallorosso, che già due mesi fa gli ha proposto un biennale da cinque milioni complessivi. Il difensore a Roma si è ambientato, ma è tentato dalla possibilità di tornare in Premier da protagonista, dopo aver lasciato il Manchester United quando era finito in panchina.  

Svincolati

Anche a giugno la Roma avrà limitazioni sul mercato, per rispettare i paletti imposti dal Fair Play Finanziario. Quindi cercherà rinforzi soprattutto tra gli svincolati. Il club giallorosso da tempo segue Houssem Aouar, centrocampista francese che a giugno si svincola dal Lione. Potrebbe partire anche a gennaio pagando un indennizzo, ma la Roma preferisce aspettare giugno. Come il Milan, altro club interessato al giocatore. Un altro svincolato per il quale la Roma ha fatto un sondaggio è Perez del Leicester. Un trequartista, anche lui in scadenza di contratto a giugno. Potrebbe prendere il posto in rosa di El Shaarawy, che non ha la sicurezza di essere confermato. Ayoze Perez non rientra nei piani dell’allenatore Rodgers ed è stato messo sul mercato. A giugno lo spagnolo può arrivare gratis, non ha ancora compiuto trent’anni. Il giocatore si trasferirebbe volentieri in Italia, anche se è seguito da club spagnoli.  


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