Roma, ultimatum a Zaniolo: o Premier o stai a casa

Il Bournemouth offre 35 milioni e una percentuale sulla rivendita. Dal giocatore un nuovo rifiuto. I Friedkin trattano personalmente e Nicolò rischia di non giocare più
Guido D'Ubaldo
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La tormentata storia di Nicolò Zaniolo nella Roma potrebbe essere finita qui. A quattro giorni dalla chiusura del mercato l’attaccante non ha un’offerta che possa mettere tutti d’accordo. Mentre Mourinho ieri sera festeggiava il suo compleanno, l’attaccante vive le inquietudini di queste ore, interrogandosi su un futuro denso di nubi. Lo strappo per favorire la sua cessione rischia di diventare un’arma a doppio taglio. Una mossa ingrata nei confronti dell’allenatore, che ha fatto di tutto per metterlo nelle migliori condizioni, lo ha aspettato, lo ha fatto giocare sempre, lo ha difeso dalle critiche, gli ha dato consigli. Nonostante tutto questo Nicolò ha deciso di arrivare alla rottura.

Diavolo out

Il Milan è molto distante, si è chiamato fuori, non può alzare assolutamente l’offerta iniziale: 18 milioni più due di bonus. Ma Zaniolo resta sul mercato, la situazione non è recuperabile. Nicolò piace al Bournemouth, che da un mese e mezzo ha cambiato proprietà: ora è in mano agli americani. Il club inglese deve evitare di retrocedere in Championship ed è pronto a fare investimenti. Aspetta il via libera per Viña, Mourinho lo farà partire solo se arriverà un altro difensore. Mercoledì sembrava tutto fatto, ma l’uruguaiano ieri si è allenato ancora a Trigoria. Ieri il club inglese, che a dicembre è stato acquistato dal Black Knight Football Club, che fa capo all’imprenditore statunitense Bill Foley, uomo d’affari e filantropo, ha presentato un’offerta ufficiale per Zaniolo: 25 milioni più 10 di bonus e una percentuale del 10% sulla futura rivendita. Trattano direttamente i Friedkin con gli americani del Bournemouth. Zaniolo non ha dato il gradimento alla trattativa, lui ha scelto il Milan e ha già trovato l’accordo per 3,5 milioni l’anno. Ma per andare in altri club deve arrivare alla Roma un’offerta almeno pari a quella degli inglesi. Altrimenti Zaniolo resterà alla Roma, con il rischio di non giocare più fino alla fine della stagione. Quando ha comunicato che non sarebbe stato disponibile per la trasferta di La Spezia, ha aggiunto che non avrebbe più giocato con la maglia della Roma. Avverrà esattamento questo. A cominciare da domenica, non sarà convocato per Napoli. I Friedkin sono irremovibili sulla loro posizione. Il Milan quindi si allontana sempre più. La società rossonera non è disposta a concedere un extra budget per prendere l’attaccante giallorosso. Quindi non è in grado di raggiungere le condizioni poste dai Friedkin, che sono pronti a chiudere con il Bournemouth. Zaniolo dovrà decidere cosa fare. Scadute le 24 ore richieste, il club rossonero ha comunicato alla Roma e all’agente del giocatore che non può fare offerte che rispecchino il valore richiesto. I campioni d’Italia si chiamano dunque fuori. Resta solo il Bournemouth.

Rottura totale

Proprio contro il Milan, l’8 gennaio, Zaniolo ha disputato la sua ultima partita di campionato con la maglia della Roma. Poi quattro giorni dopo con il Genoa in Coppa Italia, ma già montava l’insoddisfazione di Nicolò. La sua storia alla Roma è chiusa: le parole di Mourinho e Pinto nella serata di La Spezia lo confermano. Ma la via d’uscita ancora non c’è. E chissà se arriverà entro martedì, quando chiude il mercato. Perché Zaniolo vuole solo il Milan. Posizione rigida, come quella della Roma. Il giocatore con il suo entourage sperava di poter forzare la mano per vestire la maglia rossonera. Ma il Milan non può andare oltre il prestito oneroso, con riscatto condizionato a giugno prossimo. Offerta inaccettabile per Tiago Pinto, che dovrà gestire un giocatore che rischia di non giocare più, con una quotazione che si abbassa ulteriormente. Il Bournemouth fa sul serio. Zaniolo continua ad allenarsi, ma la Roma è sempre più lontana.


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