ROMA - Dybala alla Totti e come Batistuta. Accostamenti eccezionali per prestazioni superlative. I paragoni sulla Joya si sprecano ma sono inevitabili per il suo rendimento con la maglia della Roma e per ciò che sta rappresentando per la squadra e i tifosi. Del resto è stato proprio De Rossi a indicare il suo stile di gioco come quello dello storico capitano giallorosso, uno dei suoi principali sostenitori del suo arrivo nell’estate del 2022. Mentre per quanto riguarda “Batigol”, parlano i numeri: Dybala ha segnato le sue stesse reti, 33, ma in diciassette partite di meno: 70 contro le 87 del “Re Leone”. Batistuta con i suoi gol - e una squadra stellare - ha regalato il terzo e ultimo scudetto alla Roma, Dybala con le sue giocate e le sue reti invece vuole consegnare al club la vittoria dell’Europa League. Più la qualificazione alla prossima Champions che il numero 21 vuole giocare con la maglia giallorossa.
Dybala, voglia di Roma
Dybala vuole rimanere alla Roma. Si è innamorato di questo club, dei suoi tifosi, di una città che lo ama e che lo fa sentire importante, dentro e fuori dal campo. Si sente speciale, e quale giocatore non ama sentirsi così? Le lusinghe, come in qualsiasi lavoro, fanno un certo effetto, e allora il desiderio di rigiocare la Champions si fonde col desiderio di restare nella capitale. Per questo Dybala ha dato ampia disponibilità al rinnovo del contratto e, quindi, a restare ancora a Trigoria. Il suo rendimento in questa stagione è stato fin qui strepitoso: 15 gol e 9 assist in 32 presenze, prestazioni decisive per la rincorsa verso il quarto posto e per arrivare alla semifinale contro il Leverkusen. Le ultime partite parlano chiaro: assist contro la Lazio, assist contro il Milan all’andata e gol contro il Milan nel match di ritorno. E adesso che la Roma ha cominciato a pianificare le strategie future dopo aver confermato De Rossi, non è certo fantasioso pensare che possa arrivare la chiamata della dirigenza per cominciare a parlare del rinnovo di contratto che scadrà tra una stagione. L’intenzione è di eliminare la clausola rescissoria che si riattiverà la prossima estate e che Paulo non vuole esercitare se avrà garanzie di un nuovo accordo con il club giallorosso.
Dybala, l'attesa
Tra l’altro i suoi agenti Jorge Antun e Carlos Novel sono a Roma, ufficialmente invitati per il compleanno di Oriana che due giorni fa ha festeggiato 28 anni con una festicciola a casa per pochi intimi con tema Harry Potter e poi con una cena in un ristorante del centro con amici. Al momento non sono fissati appuntamenti tra la Roma e gli agenti, ma mai dire mai. Perché ogni giorno può essere quello buono per cominciare un dialogo che inevitabilmente porterà via un po’ di tempo prima di arrivare alla fumata bianca. Così dopo il rinnovo ufficiale del tecnico, chissà che non possa essere il turno anche dell’argentino. Di certo De Rossi non vuole veder partire la Joya, semmai l’esatto contrario. E di certo il club è contento delle prestazioni del suo attaccante. Serve quindi una prima mossa per intavolare una trattativa e non andare troppo per le lunghe. Anche perché diversi club sono alla finestra e monitorano la sua situazione. Inevitabile, viste le prestazioni: agli agenti sono arrivate manifestazioni di interesse dalla Premier e dall’Arabia, ma la risposta al momento è sempre stata la stessa: aggiornamento a fine stagione, priorità alla Roma. Perché Paulo vuole restare, perché questo club lo ha convinto. L’arrivo di De Rossi, la gestione societaria, la stima della proprietà, i margini di crescita della squadra: la Roma si sta muovendo bene e Dybala sta apprezzando il lavoro. La stima è reciproca e allora chissà che presto non possano esserci contatti per mettere questa stima nero su bianco.