ROMA - L’offerta da venti milioni non basta a convincere il Villarreal a lasciar andare il secondo miglior marcatore della Liga. La Roma adesso deve studiare un nuovo piano per riuscire a portare a Trigoria Alexander Sorloth, il gigante norvegese che nell’ultima stagione ha stregato tutti con i suoi 26 gol segnati tra campionato e coppe. Il centravanti, 196 centimetri d’altezza e 29 anni a dicembre, è un profilo che piace tanto al diesse Ghisolfi e che ha trovato anche riscontri positivi da De Rossi che ha bisogno di rinforzare il reparto offensivo dopo gli addii di Lukaku e Azmuoun. Così la trattativa tra i due club è cominciata, ma la sensazione è che per arrivare alla fumata bianca ci vorrà del tempo. Perché la valutazione iniziale degli spagnoli per il loro attaccante era di 38 milioni (il valore della clausola rescissioria), poi abbassata a 30 milioni per l’esigenza dei “sottomarini gialli” di fare casa per ottemperare ai paletti imposti dall’Uefa. Inoltre il Villarreal ha bisogno anche di cedere visto che attualmente dispone di una rosa economicamente importante ma senza disputare le coppe europee dopo l’ottavo posto in classifica nell’ultima stagione. Così la Roma ha deciso di approfittarne, ma la prima offerta da venti milioni non ha portato ai risultati sperati. E di certo non sarà stata una sorpresa per la dirigenza giallorossa che con questa proposta ha voluto inviare un segnale agli spagnoli, sia per manifestare l’interesse per il calciatore sia per far capire che il club non intende arrivare ai 30 milioni richiesti per la cessione. Le parti sono al lavoro, così come Ghisolfi continua a mantenere costanti i rapporti con l’entourage del giocatore dopo aver strappato il sì per lo sbarco nella capitale. Lo stipendio di Sorloth non è un problema: al Villarreal guadagna 1.6 milioni netti a stagione, alla Roma andrebbe a percepire un milione in più con bonus a salire. Insomma, adesso non resta che far trovare la quadra tra domanda e offerta. Non è semplice, ma le parti ci lavoreranno. La Roma in ogni caso adesso è concentrata più sull’affare Chiesa e su Enzo Le Fée, in avanti è coperta almeno per questi primi dieci giorni di raduno da Tammy Abraham che si sta allenando e lunedì 8 sarà a Trigoria per cominciare la preparazione. Il centravanti inglese è carico e non ha escluso né la possibilità di restare, né quella di partire per rientrare nella Premier League. Per ora aspetta ed è pronto a tornare in campo.