ROMA - Il tempo stringe, la Roma accelera. Tre giocatori sono pronti a rinforzare l’organico, o meglio a cambiarne l’aspetto: Mati Soulé è il primo in ordine di interesse e appeal, il gigante norvegese Sorloth il secondo, il giovane mancino Dahl il terzo. Arriveranno tutti? Non è detto, chiaro, perché il mercato cambia direzione ogni ora. Ma su ognuno Ghisolfi ha stabilito una strategia, nella prospettiva di raggiungere un risultato concreto.
Roma, su Soulé nessuna asta: l'offerta
Partiamo da Soulé, che De Rossi ritiene fondamentale per il salto di qualità. La Juventus lo ha convocato per il ritiro in Germania e ha chiesto 35 milioni come base di partenza. Ha sussurrato di un’offerta del Leicester che non è ancora soddisfacente ma si è avvicinata di parecchio alla cifra desiderata. Ma la Roma assicura di non voler prendere parte ad alcuna asta perché ha dalla sua un fattore fondamentale, se non decisivo: la volontà del giocatore, con il quale ha già raggiunto un accordo per cinque anni a 1,8 milioni netti a stagione. Quasi cinque volte tanto lo stipendio attuale. Ma per Soulé non è una questione di denaro. In Inghilterra ne guadagnerebbe anche di più. Soulé vuole rimanere in Italia e giocare con Dybala e Paredes, argentini come lui, dopo l’esperienza molto stimolante nel Frosinone. Di Matias ha parlato ieri a Sky l’ex allenatore, Eusebio Di Francesco: «È un giocatore e un ragazzo eccezionale. A volte dovevo dargli dei calci nel sedere per farlo uscire dal campo d’allenamento, perché non voleva mai andare a casa. Chi lo acquista fa certamente un grande affare». La Roma è sicura di aver già formulato un’offerta congrua: 20 milioni più bonus facili che si accostano velocemente a quota 25. Ora tocca alla Juve valutare, magari con una controproposta che comprenda un giovane della Roma oppure una percentuale sulla futura rivendita. A Trigoria non temono il Leicester e aspettano il sì da Cristiano Giuntoli nel giro di pochi giorni.