Un tris di carte francesi. Nei progetti della Roma, e del direttore Ghisolfi che pure è francese, sono entrati tre calciatori che potrebbero integrare la rosa: il più vicino è il terzino destro, Lorenz Assignon, per il quale è già cominciata una trattativa con il Rennes, rappresentato dall’ex romanista Massara. Gli altri due sono un difensore centrale, Loic Badé del Siviglia, e un centrocampista di movimento e sostanza, Boubakary Soumaré, che pure ha giocato nel Siviglia nell’ultima stagione ma appartiene al Leicester, appena tornato in Premier League.
Roma, l'attesa per il laterale: è la priorità
Partiamo proprio da Assignon, diventato una priorità quando De Rossi ha intuito che sarebbe stato quasi impossibile acquistare Bellanova dal Torino. Con la fascia destra scoperta - a Cagliari giocherà titolare il turco Celik - Ghisolfi ha immaginato di poter prendere anche un altro giocatore dalla bottega Rennes dopo il costosissimo Le Fée. Assignon, classe 2000 proprio come Bellanova, ha giocato l’ultimo semestre in Inghilterra, nel Burnley, e viene valutato una decina di milioni. La Roma ha provato invano a proporre un prestito con diritto di riscatto, ora si ragiona sull’obbligo. L’importante è dilazionare il pagamento per non appesantire il bilancio. Non risultano invece inserimento per Pubill, il terzino dell’Almeria scartato dall’Atalanta dopo le visite mediche.
Roma, gli altri nomi per la fascia
Gli altri due francesi sono obiettivi vincolati a una serie di cessioni. Se parte uno tra Smalling e Kumbulla, due giocatori che per ragioni diverse sono complessi da piazzare, la Roma si lancia su Badé, difensore centrale anche lui classe 2000, reduce dalla finale olimpica persa contro l’Argentina. Il Siviglia, che ha bisogno di vendere, ha sparato richieste da 20 milioni ma si può trattare. Vale anche per Soumaré, centrocampista classe 1999 cresciuto nel Paris Saint-Germain e comprato dal Leicester nel 2021 per 20 milioni. La stagione in prestito, proprio al Siviglia, lo ha fatto maturare, rendendolo un calciatore molto appetibile per la Roma, che nel corso dell’estate aveva contattato anche l’omologo Koné (poi passato dal Watford al Marsiglia). E’ questo il profilo di centrocampista che chiede De Rossi. Ma per ottenerlo deve aspettare che si muova qualcosa in uscita, a maggior ragione adesso che Baldanzi è entrato a pieno titolo nel gruppo delle mezzali. Ieri, a proposito di francesi, si era sparsa anche una voce su Rabiot, svincolato dopo il lungo percorso alla Juventus, ma per pretese salariali non è avvicinabile dalla Roma.
Roma, il quarto finforzo
I rinforzi, seguendo le indicazioni di De Rossi, dovrebbero essere addirittura quattro: manca anche l’attaccante esterno sinistro capace di saltare l’uomo e creare profondità. Uno come Chiesa, insomma, che la Roma non ha più cercato dopo il rifiuto di due mesi fa ad aprire ogni negoziazione. Un nome da seguire è il kosovaro Edon Zhegrova, che è comunitario essendo nato in Germania nel 1999 da una famiglia albanese che scappava dall’orrore della guerra. Anche lui è legato alla Francia visto che da due anni e mezzo è una freccia del Lilla. Se ne è accorto anche Mourinho nell’andata del preliminare di Champions: a causa di un gol di Zhegrova a tempo scaduto oggi dovrà rimontare a Istanbul lo svantaggio per passare il turno. Le alternative immaginabili? Da Wesley Gassova, baby talento del Corinthians che a 19 anni è considerato già una stella in Sudamerica, al norvegese Antonio Nusa, altro esterno del 2005 che gioca nel Bruges. Negli ultimi giorni di mercato, quindi a campionato iniziato, la Roma potrebbe assumere una fisionomia molto diversa: la rivoluzione è appena cominciata.