ROMA - Il rilancio per Danso, la partenza di Abraham, le riflessioni di Zalewski, lo sbarco di Abdulhamid. Ore frenetiche, ore veloci. La Roma non può più esitare dopo aver perso tre settimane di tempo a gestire il caso Dybala. Preparate le impalcature e i ponteggi: nelle prossime ore la rosa verrà sottoposta a un’altra ristrutturazione. Quella definitiva.
Il terzino
Partiamo dall’operazione simpatia che la società ha concluso durante la trattativa Dybala. Il terzino arabo Saud Abdulhamid arriverà oggi a Fiumicino. Costerà 2,5 milioni che però verranno quasi interamente coperti, ingaggio compreso, dai fondi sovrani sauditi. L’arricchimento tecnico che potrà offrire alla Roma è tutto da dimostrare tanto è vero che l’allenatore dell’Al-Hilal, Jorge Jesus, ha detto queste testuali parole: «Onestamente non è una grande perdita per noi». De Rossi comunque lo vuole valutare, aspettando che il direttore sportivo Ghisolfi acquisti anche il francese Assignon che aspetta da un mese a Rennes il trasferimento.
L'assalto a Danso
E a proposito di Francia. Ieri Kevin Danso, come Assignon la settimana scorsa, ha fatto un lungo giro di campo per salutare i tifosi del Lens dopo la partita vinta 2-0 contro il Brest. La Roma ha già l’accordo con il giocatore e sta limando le differenze nella negoziazione, arrivando a offrire 1 milione per il prestito e 21,5 milioni per l’obbligo di riscatto. Siamo vicini al sì che consegnerebbe a De Rossi un difensore centrale di sicuro affidamento: non si diventa titolari (o quasi) della nazionale austriaca per caso. Danso da parte sua è pronto a firmare un contratto di cinque anni e a giocarsi il posto con Mancini e N’Dicka, o magari ad affiancarli in un’ipotetica difesa a tre. Il suo acquisto, proprio nell’ottica di un cambio di modulo, non chiude le porte all’ingaggio del portoghese Tiago Dialò dalla Juventus: è ancora in piedi l’ipotesi di un prestito con diritto di riscatto.
Le cessioni
Ma Lina Souloukou, sempre più centrale nelle strategie aziendali, ha imposto una serie di tagli che producano plusvalenze e risparmi. E’ un’esigenza ancora più pressante dopo la conferma obbligata di Dybala. L’occasione più interessante può essere la cessione di Tammy Abraham al West Ham: l’offerta di 20 milioni c’è, la disponibilità a tornare a Londra da parte del calciatore pure (ieri è rimasto in panchina mentre è entrato Shomurodov), va solo sistemato l’accordo tra le tre parti. La Roma chiedeva 25, spera di raggiungerli attraverso i bonus. In ogni caso il bilancio sorriderà, dopo tre anni dall’investimento da 40 milioni che è stato in buona parte ammortizzato, con un considerevole abbattimento del monte salari. Novità sono attese a breve. Capitolo Zalewski: a Trigoria avevano accettato la proposta da 9 milioni più bonus del Psv e avevano bloccato Fernandez-Pardo del Gent ma Nicola ha chiesto tempo per pensarci su. A centrocampo resta viva la speranza Koné, mezzala del Borussia Mönchengladbach, sul quale però è piombato il Psg. In corsa anche Soumaré del Leicester. E Ngonge? Se ne è parlato ma la perplessità riguarda il piede: è mancino come Dybala, Soulé e Baldanzi. Serve un destro abituato a giocare a sinistra. Fosse partito Paulo...