ROMA - Saelemaekers più Manu Koné. La Roma cerca di chiudere il cerchio di un mercato cervellotico all’ultimo giorno utile. Due entrate, due uscite: partirebbero Abraham e Bove. Nella notte i dirigenti hanno lavorato su più tavoli per sistemare le varie trattative.
Abraham-Saelemaekers, lo scambio
De Rossi ottiene l’ala sinistra che cercava, il belga Saelemaekers, che all’occorrenza può giocare anche come esterno in una difesa a tre: con Fonseca, alla prima di campionato, ha fatto addirittura il terzino destro. L’accordo con il giocatore è fatto. In nottata si è realizzata anche l’intesa con il Milan, che inserisce in organico Tammy Abraham in uno scambio di prestiti. Si stanno limando le ultime distanze economiche. Anche tra Abraham e il Milan: lo stipendio è importante (circa 9 milioni lordi) e va adeguato in tutte le clausole alla nuova destinazione.
Roma-Koné si sblocca?
Paradossalmente questa operazione per la Roma può diventare propedeutica all’acquisto del centrocampista desiderato, cioè il francese Manu Koné del Borussia Mönchengladbach che proprio ieri è stato convocato per la prima volta da Deschamps in nazionale. Paradossale, dicevamo, perché il primo club a fiondarsi su Koné era stato proprio il Milan, offrendo 15 milioni ai tedeschi con un solo vincolo: la cessione di Bennacer, necessaria per inglobare un nuovo calciatore nelle liste della Lega. La Roma invece ha spazio, al di là della partenza di Bove che nell’immediato non produrrà una plusvalenza, e ha pareggiato la proposta milanista, strappando anche il sì al giocatore per un contratto quinquennale da circa 2,5 milioni netti. Oggi capiremo chi vincerà la volata. Ma a Trigoria sono molto ottimisti: De Rossi aveva chiesto a Ghisolfi di non lasciare andare Bove finché non fosse stato ingaggiato il sostituto ed è stato rassicurato sulla riuscita dell’affare Koné.