
A caccia di esterni, uno destro di difesa e uno di attacco, magari che possa essere impiegato sia a destra che a sinistra. Sì, è vero che dietro a destra Vincenzo Italiano ha già Emil Holm e Lorenzo De Silvestri, ma è altrettanto vero che nel caso in cui Giovanni Sartori e Marco Di Vaio decidessero di accontentare Stefan Posch che gli sta chiedendo di essere mandato a giocare, possibilmente in Bundesliga, sarebbero intenzionati ugualmente a portare a Casteldebole un altro laterale basso. Che se sarà trovato, all’atto pratico libererà l’austriaco, in caso contrario Posch dovrà mettersi l’animo in pace e restare a Bologna almeno fino alla prossima sessione estiva del mercato. Domanda: se il responsabile dell’area tecnica e il direttore sportivo rossoblù stanno continuando ad andare alla ricerca anche di un difensore centrale? A meno di nuovi cambiamenti di intenti la risposta è no, e a oggi è anche un no pronunciato con fermezza, essendo entrati nell’ordine di idee di non muovere Erlic, primo perché hanno grande stima nei suoi confronti, secondo perché avrebbe portato solo sui 200 mila euro di prestito. Una miseria, non fosse altro solo al pensiero che poi avrebbe dovuto essere sostituito.
Bologna su Soulé, la Roma fa muro
È evidente che per quanto riguarda l’esterno alto dopo il gol che ieri all’ora di pranzo ha regalato la vittoria al Milan contro il Parma Samuel Chukwueze si è allontanato dal Bologna, che sarebbe stato disposto a rilevarlo solo con la formula del prestito con diritto di riscatto e mai a titolo definito. Certo, resta sempre Noah Okafor, ma a dire la verità l’esterno preferito sia dall’area tecnica che da Italiano sarebbe stato il nigeriano. A questo punto rimangono in ballo Jonathan Ikoné della Fiorentina, Pontus Almqvist del Parma e... Matias Soulé della Roma. Proprio Soulé, per il quale i capi rossoblù avrebbero parlato sia con il direttore sportivo giallorosso Florent Ghisolfi che con l’agente del giovane argentino, ma da Trigoria non sarebbe arrivata per il momento alcuna apertura sul tema. Qual è la situazione sul capitolo relativo a Ikoné? Che piaccia a Italiano non è un segreto come non è un segreto che Sartori e Di Vaio abbiano chiesto informazioni sul suo conto a Daniele Pradé ma fate conto che la risposta di Pradé abbia fatto scappare entrambi, perché la Viola pretende sugli 11 milioni di euro per darlo. E questa è una cifra ritenuta dal Bologna assolutamente fuori mercato, tenendo presente anche come l’esterno che fu prelevato dal Lilla per 15 milioni fate conto che rappresenti un pugno in un occhio per il popolo viola.
Bologna, problemi di lista
Detto che il Bologna continuerà a mantenere vive tutte queste piste, anche se prima di fare operazioni che non abbiano un senso logico per qualità e prezzo sarebbe pronto anche a restare così com’è, confidando in un recupero sufficientemente rapido di Nicolò Cambiaghi, è lecito aggiungere che sul tema legato al difensore destro di difesa Sartori e Di Vaio stanno monitorando sia il mercato italiano che quelli francese, olandese e belga. Tenendo presente anche un particolare assolutamente importante: a un eventuale “over” dovrebbe fare spazio un “over” dell’attuale organico, non avendo a questo punto più posti disponibili in lista. E questo discorso varrebbe sia per l’esterno di difesa che per l’esterno di attacco, considerato che Kacper Urbanski passato in prestito secco al Monza non faceva lista essendo un classe ‘2004 e non farebbe lista nemmeno l’eventuale cessione in Premier di Samuel Iling-Junior, classe ‘2003.