Calcioscommesse, scarcerati i cinque arrestati a Rimini

Per tre domiciliari e per altri due obbligo di firma
Calcioscommesse, scarcerati i cinque arrestati a Rimini© ANSA
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RIMINI - Tutti fuori dal carcere i 5 arrestati a Rimini nell'ambito dell'inchiesta 'Dirty Soccer' sul calcioscommesse che ha coinvolto anche partite del Santarcangelo Calcio. Ha ottenuto i domiciliari l'imprenditore Fabio Di Lauro, domiciliato a Bellaria che davanti al gip di Rimini Vinicio Cantarini aveva scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Non aveva parlato neanche l'ex direttore sportivo del Monza Calcio, Mauro Ulizio, domiciliato a Bellaria, difeso dall'avvocato Davide Grassi, al quale sono stati concessi ugualmente i domiciliari. Arresti domiciliari anche per Massimo Cenni. Liberi con obbligo di firma Ala Timosenco 41 anni moldava, traduttrice, difesa dall'avvocato Rachele Grassi, e Erikson Aruci, 25 anni albanese, difeso dall'avvocato Tiziana Casali. Lo riporta la stampa locale. Ha ottenuto i domiciliari anche Daniele Ciardi, il magazziniere del Santarcangelo arrestato a Venezia e difeso dall'avvocato Luca Greco del Foro di Rimini. Il gip di Venezia per le accuse di associazione nei confronti di Ciardi ha rinviato gli atti a Rimini.


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