Calcioscommesse, il 18 febbraio udienza per Conte

Il ct azzurro è imputato insieme ad altre 103 persone e dovrà comparire davanti al gip di Cremona. La difesa: «E' una forzatura»
Calcioscommesse, il 18 febbraio udienza per Conte© ANSA
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MILANO - Si terrà il 18 febbraio prossimo davanti al gip di Cremona Pierpaolo Beluzzi l'udienza preliminare del procedimento che vede imputato il ct della Nazionale Antonio Conte e altri 103 nell'inchiesta sul calcioscommesse. In queste ore è notificato l'avviso di fissazione dell'udienza. Con l'avviso di fissazione dell'udienza preliminare per Conte e, tra gli altri, l'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni, il laziale Stefano Mauri e il presidente del Siena Massimo Mazzaroma il giudice per l'udienza preliminare sottolinea "la complessità organizzativa di un processo di queste dimensioni e tipologia comporta in particolare per Uffici di piccole dimensioni come il Tribunale di Cremona". Una complessità che "alla luce delle croniche carenze di collaboratori amministrativi" comporta "l'assoluta necessità di innovare il processo". Un processo che è stato interamente digitalizzato "attraverso soluzioni ad alto contenuto di tecnologia" (80 files corrispondenti a gli 80 faldoni di cui è costituita l'inchiesta) ma che richiede anche un "approccio collaborativo" delle parti", in particolare dei difensori. 

LA DIFESA - Per i difensori di Conte, il capo di imputazione è una "forzatura" . "Si è passati da una condotta attiva contestata nell'avviso di chiusura della indagini a una condotta omissiva", ha detto l'avvocato Leonardo Cammarata che ha anche ricordato come in origine a Conte fosse stata anche imputata la partita Novara-Siena del 30 aprile 2001, accusa poi caduta già nell'avviso di chiusura della indagini. "Si basava sulle dichiarazioni di Filippo Carobbio - ha detto che in quell'occasione, pur essendo il giocatore che più avrebbe potuto influire sulla partita, da Conte quasi non fu nemmeno fatto entrare in campo". Ora la "forzatura", rispetto ad Albinoleffe-Siena di attribuire al ct prima un "comportamento attivo" nella presunta combine e ora, invece, solo il fatto di non averla impedita. Il legale ha anche sgomberato il campo da qualsiasi dubbio riguardo un'ipotesi di patteggiamento: "Lo escludo nel modo più assoluto".


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