Champions League, Roma-Bayern 1-7. Robben devastante

Incredibile sconfitta per i giallorossi di Garcia che all'Olimpico vengono travolti da Robben e compagni. Nella ripresa la rete di Gervinho che non serve a nulla. In Champions la Roma resta seconda con due punti di vantaggio sul City
Champions League, Roma-Bayern 1-7. Robben devastante© Bartoletti
Simone Zizzari
5 min
ROMA - Sette schiaffi in pieno volto fanno tornare la Roma sulla terra. Il 7-1 subito in casa contro il Bayern è da record: mai una squadra italiana nella storia delle coppe europee aveva preso tanti gol fra le mura amiche. Una caporetto per Totti e compagni, annichiliti da un Bayern superiore in tutto, una squadra semplicemente di un'altra categoria. Per Garcia il Bayern è una maledizione: il tecnico della Roma aveva già preso 5 gol in Champions in mezz'ora quando allenava il Lilla, proprio come stasera (allora finì 6-1). I 65mila spettatori dell'Olimpico - incasso record di 3 milioni e 700 mila euro - hanno vissuto il remake della semifinale mondiale Brasile-Germania, anche quella terminata con il medesimo punteggio. Per la Roma questa spietata sconfitta non pregiudica il cammino in Champions (il City ha pareggiato a Mosca per 2-2) ma di certo non alimenta l'ottimismo in vista della prossima trasferta a Monaco di Baviera.
PRIMO TEMPO DA INCUBO Fin dai primi minuti si capisce subito che la serata della Roma sarà complicata a dir poco. Il Bayern Monaco prende subito in mano le operazioni e la palla, di fatto, scompare dai piedi dei calciatori giallorossi che devono rinunciare a Maicon, infortunatosi nel riscaldamento (al suo posto Torosidis). I bavaresi gestiscono con lucidità e calma, non lasciando niente al caso. La grande tecnica dei singoli sommata al pressing ossessivo e ad un possesso palla mai banale inceneriscono i sogni di gloria della squadra di Garcia che con Totti, Gervinho e Iturbe non riesce mai a farsi notare. In ventisette minuti la Roma subsce un'autentica lezione di calcio prendendo cinque reti. Il festival bavarese comincia al 9' con una magia di Robben, geniale nel superare Cole e infilare De Sanctis con un tiro a giro imprendibile. La rete subita a freddo scuote la Roma che prova subito a reagire con Gervinho, pescato da Yanga Mbiwa: il sinistro dell'ivoriano è angolato ma trova Neuer prontissimo alla deviazione in angolo. E' questa l'unica chance che lasciano Benatia e compagni agli avversari nel primo tempo. Per il resto in campo c'è solo una squadra. Bernat sulla sinistra è in serata di grazia, Robben di più. Cole è spaesato e incapace di arginare le avanzate a velocità supersonica del fuoriclasse olandese. A centrocampo il trio Pjanic-Nainggolan-De Rossi e sempre in affanno e non si accende mai, surclassato dalla fisicità degli avversari. Il Bayern, padrone assoluto del campo, decide di accelerare e per i giallorossi la notte si trasforma in un incubo: prima Gotze raddoppia con un tiro dal limite, poi Lewandowski di testa regala il tris di testa. Il pressing ossessivo dei bavaresi non lascia il tempo neanche di respirare ai padroni di casa che ne prendono altri due intorno alla mezz'ora. Lewandowski taglia a fette la difesa della Roma con una grande verticalizzazione per Roben che ringrazia e infila il poker del Bayern. Al 35' Manolas tocca con la mano nella propria area tentando una scivolata su Alaba: dal dischetto Muller fa cinque. Garcia ha lo sguardo perso nel vuoto, la sua Roma non è ancora scesa in campo, spaesata e incenrita dalla superiorità tecnica e atletica di un Bayern di un altro pianeta. Gli alieni bavaresi non fanno veder palla ad una Roma sempre in affanno, sempre pressata, sempre in ritardo. Finisce così un primo tempo veramente disastroso per la truppa di Garcia, un passivo record per un'italiana nelle coppe europee, dagli anni '50 ai giorni nostri. 

UNA LEZIONE DURISSIMA - Nella ripresa l'obiettivo della Roma diventa limitare i danni. Il Bayern è sazio e riparte più sereno e rilassato, decisamente meno aggressivo di quello stratosferico visto nella prima frazione. I giallorossi riescono finalmente a gestire la palla e a creare occasioni da gol con una certa continuità. Garcia lascia fuori Totti e Cole inserendo Florenzi e Holebas. Gervinho si prende la scena e comincia a sciorinare giocate degne della sua fama. Al 53' l'ivoriano colpisce un palo clamoroso, poi Florenzi calcia addosso a Neuer da ottima posizione. Al 60' è ancora Gervinho a sfiorare il gol con un tocco sotto misura che prende in pieno Neuer, comunque sontuoso nel chiudere lo specchio all'avversario. Il gol dell'attaccante ivoriano è solo rinviato. Siamo al 66' quando Iturbe allarga sulla sinistra per Nainggolan che mette in area un pallone morbido che Gervinho di testa infila in rete. Il pubblico della Roma, fantastico nel non far mai mancare il proprio sostegno alla squadra, esplode di gioia nonostante il match ormai compromesso. Guardiola inserisce Ribery che al 77' insacca il 6-1 con un pallonetto a scavalcare De Sanctis su assist di Robben. Purtroppo per la Roma l'incubo non è ancora finito. C'è ancora il tempo per il neo entrato Shaqiri di infilare il settimo sigillo all'80'. Finisce 7-1, proprio come a Manchester nel 2007 contro lo United di Cristiano Ronaldo. Peggio di così...

ROMA-BAYERN 1-7: tabellino e statistiche

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