Champions Bayern-Roma, Totti: «Accantoniamo il 7-1 dell'andata»

Il capitano giallorosso è convinto che la sua Roma non ripeterà gli errori dell'andata. E sul proprio futuro: «Rimarrò nel progetto americano»
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ROMA - Questa sera all'Allianz Arena potrebbe non scendere in campo dal primo minuto e restare inizialmente in panchina nella sfida di Champions League col Bayern Monaco, ma anche senza il suo apporto Francesco Totti è sicuro che la Roma non ripeterà gli errori che hanno portato al clamoroso ko per 7-1 dello stadio Olimpico. "Purtroppo quella è una partita a sé, differente da tutte le altre - spiega il capitano giallorosso ai microfoni di Sky -. Sicuramente la metteremo da parte, la accantoniamo, non ci pensiamo più a quella gara e questa sera li affronteremo in maniera differente". Fare risultato in Germania, tuttavia, sarà molto complicato come già ammesso dal tecnico Rudi Garcia alla vigilia. Per il francese il divario tra le due formazioni è reso ancor più evidente dai tanti giocatori del Bayern presenti nella lista per il Pallone d'Oro. Trofeo che secondo Totti "dovrebbero vincere ogni anno Cristiano Ronaldo e Messi che reputo i giocatori più forti al Mondo. Però quest'anno credo sia più giusto che a vincerlo sia un giocatore tedesco perché hanno vinto il Mondiale".


MATRIMONIO DESTINATO A DURARE - Affrontando il discorso sul suo legame infinito con i colori giallorossi Totti sottolinea poi che la decisione di restare alla Roma per tutta la carriera "è stata una scelta di vita, di cuore, che ho condiviso con me stesso, con amici e familiari. È stato bello". Da oltre 20 anni Totti scrive pagine di storia indossando la maglia della Roma, come il recente primato strappato a Giggs in Champions League di marcatore meno giovane della massima competizione europea. "Ma ogni partita che passa potrebbe essere un record - dice sorridendo nell'intervista concessa a Sky Deutschland - però sono contento di aver fatto questo record che ci ha consentito di non perdere a Manchester col City. Un gol importante più che altro per la squadra, e questo è quello che mi rende più felice". Guardando al futuro, poi, il numero 10 non può non notare che "gli anni passano e purtroppo c'è sempre una fine, però mi godo questi ultimi anni da calciatore, li vivo con passione e questa è la cosa più importante. Sicuramente rimarrò nel progetto americano della Roma".

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