Champions, Juve-Olympiacos 3-2: ancora tutto aperto

Succede di tutto allo Stadium: apre Pirlo su punizione, pari di Botia, nella ripresa Ndinga porta avanti i greci ma Llorente e Pogba fanno risorgere i bianconeri. Vidal al 94' fallisce il rigore del poker che avrebbe dato il vantaggio diretto sugli avversari
Champions, Juve-Olympiacos 3-2: ancora tutto aperto© Ansa
Vladimiro Cotugno
5 min
TORINO - Doveva vincere, la Juve, per continuare a sperare in un cammino in Champions più lungo della fase a gironi. E l'ha fatto, al termine di una partita gravida di emozioni senza fine che si chiude con il 3-2 dei bianconeri all'Olympiacos che porta a sei i punti della squadra di Allegri. Come i greci, che però grazie alla parata di Roberto al 94' sul rigore di Vidal conservano il vantaggio negli scontri diretti in virtù dei due gol segnati in trasferta. Per passare il turno ora ai campioni d'Italia servirà fare un punto in più degli uomini di Michel, quindi sulla carta fermare almeno sul pari l'Atletico Madrid nell'ultima giornata oltre a vincere in Svezia in casa del Malmoe.PIRLO, 100ª IN CHAMPIONS CON GOL - Pioggia battente e terreno viscido a Torino, partita da subito in mano alla Juve con Marchisio che prova a scaldare la serata dalla distanza senza prendere la porta. È da subito assedio bianconero ma i greci si chiudono bene, serve una grande progressione di Pogba per avvicinarsi al limite dell'area dove il francese viene steso fallosamente: mattonella di Pirlo, conclusione all'altezza della sua fama e 100ª presenza in Champions ingioiellata con un'altra, meravigliosa parabola vincente che al 21' porta avanti la squadra di Allegri.

BOTIA GELA LO STADIUM - Come spesso però è capitato in campo europeo negli ultimi anni, la Juve è incapace di gestire il risultato e si lascia sfuggire il vantaggio tra le mani come fa Buffon su un pallone praticamente innocuo, regalando il corner del pareggio all'Olympiacos: è lo spagnolo Botia ad avvitarsi in tuffo bruciando Chiellini e incrociando imparabilmente solo tre minuti dopo l'1-1 che arriva gelido nella schiena dello Stadium. La partita riprende con lo stesso motivo dei primi minuti, la Juve riprende a costruire e ha almeno altre due grandi occasioni per tornare in vantaggio ma né Morata né Pogba, con la porta spalancata davanti, riescono a trovare la stoccata vincente.

GRECI AVANTI 2-1, POI LLORENTE-POGBA - Tevez rientra scatenato, dopo un cartellino giallo è l'Apache a trascinare la Juve in attacco e a regalare a Vidal la palla del 2-1 al 56', con il cileno troppo altruista nel cercare di restituire il pallone al compagno piuttosto che infilare Roberto di potenza. Allegri cambia Morata per Llorente ma a passare in vantaggio è l'Olympiacos: punizione di Dominguez in area, torre di Maniatis e Ndinga appostato in area piccola mette di testa sotto l'incrocio. Il gol della beffa, a mezz'ora dalla fine, che potrebbe essere la pietra tombale del cammino in Champions dei campioni d'Italia. Ma la Juve, a un passo dal baratro, risorge e piazza un uno-due incredibile che trasforma di nuovo la gara: prima Llorente di testa al 65' ispira il pari carambolesco che arriva con il pallone a sbattere sul palo prima e sulla gamba di Roberto poi, un minuto dopo è il centravanti spagnolo a servire Pogba ai sedici metri con il francese a riprendere la respinta sul primo tentativo di assist per Vidal e con un piatto destro infilare il tris alle spalle del portiere: esplode la gioia del popolo bianconero, in pochi minuti dall'inferno al paradiso. o Quasi.

VIDAL SI DIVORA IL 4-2 SU RIGORE - Quasi perché l'Olympiacos, pur perdendo, è davanti ai bianconeri per gli scontri diretti e quindi la Juve è costretta a cercare ancora un gol. Allegri butta dentro Padoin e Pereyra per Marchisio (problema muscolare) e l'acciaccato Asamoah (che si perde Elabdellaoui che per poco non infila il 2-2 su punizione), Michel inserisce la freschezza di Fuster, Kasami e Diamantakos: Tevez al volo e Pereyra non trovano la porta, ma è l'argentino a trovare all'ultimo minuto della sfida la fiammata che può cambiare tutto: Milivojevic lo stende in area, rigore che Vidal si appresta a battere chiamando il pubblico a raccolta. Ma Roberto intuisce, tocca la sfera e la spedisce sulla traversa. Una parata che potrebbe essere pesantissima alla fine dei giochi, quando si faranno i conti definitivi.

JUVE-OLYMPIACOS 3-2: TABELLINO E STATISTICHE

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Champions, i migliori video