Champions League, Chelsea-Psg 2-2: Blanc elimina Mourinho

I francesi in dieci dal 31' per l'espulsione ingiusta di Ibrahimovic riprendono per due volte i Blues. Ai supplementari decide il gol di Thiago Silva
Valerio Albensi
5 min
ROMA - La combinazione astrale della proverbiale buona stella di José Mourinho con la maledizione Champions League di Zlatan Ibrahimovic, a sorpresa, non produce il risultato che sembrava avere già scritto il destino. È Thiago Silva la faccia di un Psg eroico, in dieci uomini dal primo tempo per l'espulsione ingiusta dell'attaccante svedese: il suo gol, dopo 114 minuti di una sfida finita ai supplementari, permette ai francesi di pareggiare 2-2 in casa del Chelsea e staccare il biglietto per i quarti di finale. Blues due volte in vantaggio e due volte ripresi in una gara in cui è successo di tutto. Con il Chelsea eliminato e con Manchester City e Arsenal messe male, l'Inghilterra rischia di restare senza rappresentanti in Champions.

CHAMPIONS LEAGUE, CHELSEA-PSG 2-2 (dts): TABELLINO, CRONACA E STATISTICHE

LUNGA FASE DI STUDIO - Mourinho preferisce Oscar a Willian nel trio in appoggio a Diego Costa mentre Blanc sceglie il tridente Pastore-Ibrahimovic-Cavani con Lavezzi in panchina. La prima mezz'ora di gioco è una lunga fase di studio nella quale le squadre danno l'idea di non sapere bene come interpretare la gara. Anche il Chelsea non si sbilancia più di tanto: l'1-1 dell'andata lascia un leggero vantaggio, e la possibilità di accontentarsi dello 0-0 è una tentazione insidiosa.

ROSSO IBRA - Ci si aspetta lo squillo di uno tanti campioni in campo e Ibrahimovic rompe il ghiaccio, anche se non lo fa con un gol o con uno dei suoi colpi impossibili. Al 31', l'attaccante svedese entra con forza sulle gambe di Oscar. L'intervento è più plateale che pericoloso, ci starebbe certamente il giallo, invece l'arbitro olandese Kuipers estrae a sorpresa dal taschino il rosso diretto forse condizionato dalla sceneggiata del calciatore del Chelsea e dalle proteste vibranti di Terry. Sconsolato il calciatore, che esce dal campo a testa bassa: la maledizione della Champions League colpisce ancora. Ibra gioca la massima competizione dal 2001: lo ha fatto con Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan e Psg, ma non è mai andato oltre la semifinale (2009-10 con il Barça).

CHELSEA, RIGORE NEGATO - La gara si accende e con l'uomo in più i Blues alzano il ritmo. Kuipers però è ancora una volta protagonista in negativo quando a una manciata di minuti dal riposo nega un rigore netto per un fallo di Cavani su Diego Costa, partito da solo contro la difesa del Psg.


CHE RIPRESA! - Mourinho è furbo e al rientro in campo dopo il riposo cambia Oscar con Willian, già ammonito e vicino in un paio di occasioni al secondo giallo. È proprio il riccioluto esterno brasiliano a sfiofare il gol in apertura di secondo tempo con una punizione respinta da Sirigu. La squadra di Blanc però resta aggrappata alla partita con tutto quello che ha e con pazienza al 58' ha la grande occasione: lancio di Pastore, Cavani salta Courtois in uscita e di sinistro calcia a porta vuota da posizione defilata. La palla colpisce l'interno del palo e con un effetto inspiegabile esce attraversando tutto lo specchio. Il Chelsea soffre, ma riesce a trovare il gol all'81' con una palla sporca in area che diventa facile preda di Cahill: sul suo destro potente e ravvicinato Sirigu non può a. Non è il colpo del ko perché cinque minuti più tardi il Psg ha la forza di trovare un insperato pareggio: su corner, è il grande ex David Luiz a segnare di testa il gol che gela lo stadio. Si va ai supplementari.

THIAGO SILVA, QUALIFICAZIONE... E ASSEGNO - Il Psg è stremato ed è forse la stanchezza ad annebbiare Thiago Silva dopo cinque minuti dall'inizio del primo tempo supplementare. Il difensore brasiliano tocca di mano in area una palla indirizzata a Zouma. L'arbitro stavolta sceglie bene e concede il penalty. Sul dischetto va Hazard, che spiazza Sirigu. Non è finita perché i Blues sulle palle inattive sbandano e il capitano del Psg può rimediare all'errore: al 114', con le ultime energie rimaste, di testa trova il colpo del 2-2 che vale la qualificazione e un assegno da 250mila euro che è il premio partita garantito dal presidente Nasser Al Khelaifi. È un finale clamoroso, ma per quello che si è visto nei 210 minuti complessivi è un finale giusto. Nonostante l'espulsione, Ibrahimovic può continuare a sognare la vittoria della Champions League.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Champions, i migliori video