© REUTERSOPORTO (PORTOGALLO) - In base ai pronostici del dopo sorteggio, Porto-Bayern Monaco doveva essere l'unica sfida senza storia o quasi di questi quarti di finale di Champions League. Invece allo stadio Do Dragao i portoghesi demoliscono la corazzata tedesca, una delle favorite per la vittoria finale, calando il tris in una serata magica. Nel 3-1 c'è la doppia firma di Quaresma, "scarto" dell'Inter, e di Jackson Martinez, sogno di mercato di molte squadre della Serie A. Tiene vive le speranze dei bavaresi la rete di Thiago Alcantara. Nel confronto tra i due tecnici amici, Pep Guardiola e Julen Lopetegui, stravince quello meno famoso e titolato.
CHAMPIONS LEAGUE, PORTO-BAYERN MONACO 3-1: CRONACA, TABELLINO E STATISTICHE
EMERGENZA BAYERN - Le assenze cambiano completamente il volto del Bayern: mancano, giusto per citare i nomi più importanti, giocatori del calibro di Robben, Ribery, Schweinsteiger, Alaba e Benatia. Guardiola preferisce non lamentarsi perché la sua rosa infinita rende meno complicata l'arte di arrangiarsi. Così nel 4-3-3 schierato al Do Dragao, i bavaresi possono comunque contare sul tridente Goetze-Lewandowski-Mueller. Meno critica invece la situazione dell'infermeria del Porto. Il tecnico Lopetegui deve rinunciare a Tello e Adrian Lopez, ma recupera Jackson Martinez al centro dell'attacco dopo oltre un mese. Danilo, Oliver Torres e Brahimi, le altre stelle dei portoghesi, sono in campo.
INIZIO CHOC - L'avvio del Bayern è da incubo, contro ogni pronostico: nei primi dieci minuti il Porto segna addirittura due gol. In entrambi i casi, pesano gli errori di Xabi Alonso prima e di Dante poi. Dopo due minuti, infatti, il centrocampista spagnolo si fa soffiare il pallone da Martinez, che si lancia come una furia verso Neuer: il portiere, in uscita disperata, stende l'avversario, il rigore è netto e ci starebbe anche il rosso, ma l'arbitro Velasco Carballo estrae solo il giallo, tra le proteste portoghesi. Sul dischetto va Quaresma, uomo simbolo del Porto, che non sbaglia. Il Bayern sbanda ancora al 10'. Dante, da ultimo uomo, sbaglia un facile controllo, tenta di rimediare toccando il pallone per un compagno, ma l'ex interista intercetta e può presentarsi davanti a Neuer: con un colpo di esterno destro l'attaccante fa 2-0.
REAZIONE BAYERN - Il colpo ravvicinato fa male, ma il Bayern non va al tappeto, anzi reagisce. La squadra di Guardiola prende il controllo della partita, fa scorrere più velocemente il pallone e al 28' approfitta della prima vera distrazione degli avversari. È un cross basso di Rafinha, lasciato colpevolmente solo da Alex Sandro, a consentire a Thiago Alcantara di segnare il suo primo gol in Champions. Il giovane spagnolo, pupillo di Guardiola, sabato scorso era tornato in campo dopo 378 giorni a causa di un grave infortunio al ginocchio. Il gol riapre la partita e accende gli animi: a fine primo tempo, il tabellino conta tre ammoniti nel Bayern e due nel Porto. La squadra di casa ha due buone occasioni prima del riposo con un cross velenoso di Alex Sandro (la traversa salva Neuer dalla figuraccia) e un colpo di testa di Casemiro.
CAPOLAVORO PORTO - Un gol non basta ai tedeschi, che tornano in campo con l'obiettivo di pareggiare la sfida. È bravo il Porto però a non mollare neanche una zolla di terreno e a tenere nei minuti in cui gli attacchi avversari hanno maggiore vigore. Guardiola toglie Goetze, non al meglio, e insierisce Rode, più forte fisicamente, ma il Bayern non riesce a cambiare passo. Le occasioni migliori sono proprio dei padroni di casa. Al 57' Neuer si salva con un intervento prodigioso su Herrera. Il gol è nell'aria e otto minuti dopo Jackson Martinez firma una prestazione fantastica segnano il tris del Porto: altro errore difensivo, stavolta di Boateng, e l'attaccante può dribblare il portiere in uscita e calciare di sinistro a porta vuota. Delirio allo stadio Do Dragao. Nel finale, il portoghesi gestiscono il vantaggio e non rischiano a. Martedì prossimo, all'Allianz Arena, al Bayern servirà un'impresa per passare il turno.
© RIPRODUZIONE RISERVATACHAMPIONS LEAGUE, PORTO-BAYERN MONACO 3-1: CRONACA, TABELLINO E STATISTICHE
EMERGENZA BAYERN - Le assenze cambiano completamente il volto del Bayern: mancano, giusto per citare i nomi più importanti, giocatori del calibro di Robben, Ribery, Schweinsteiger, Alaba e Benatia. Guardiola preferisce non lamentarsi perché la sua rosa infinita rende meno complicata l'arte di arrangiarsi. Così nel 4-3-3 schierato al Do Dragao, i bavaresi possono comunque contare sul tridente Goetze-Lewandowski-Mueller. Meno critica invece la situazione dell'infermeria del Porto. Il tecnico Lopetegui deve rinunciare a Tello e Adrian Lopez, ma recupera Jackson Martinez al centro dell'attacco dopo oltre un mese. Danilo, Oliver Torres e Brahimi, le altre stelle dei portoghesi, sono in campo.
INIZIO CHOC - L'avvio del Bayern è da incubo, contro ogni pronostico: nei primi dieci minuti il Porto segna addirittura due gol. In entrambi i casi, pesano gli errori di Xabi Alonso prima e di Dante poi. Dopo due minuti, infatti, il centrocampista spagnolo si fa soffiare il pallone da Martinez, che si lancia come una furia verso Neuer: il portiere, in uscita disperata, stende l'avversario, il rigore è netto e ci starebbe anche il rosso, ma l'arbitro Velasco Carballo estrae solo il giallo, tra le proteste portoghesi. Sul dischetto va Quaresma, uomo simbolo del Porto, che non sbaglia. Il Bayern sbanda ancora al 10'. Dante, da ultimo uomo, sbaglia un facile controllo, tenta di rimediare toccando il pallone per un compagno, ma l'ex interista intercetta e può presentarsi davanti a Neuer: con un colpo di esterno destro l'attaccante fa 2-0.
REAZIONE BAYERN - Il colpo ravvicinato fa male, ma il Bayern non va al tappeto, anzi reagisce. La squadra di Guardiola prende il controllo della partita, fa scorrere più velocemente il pallone e al 28' approfitta della prima vera distrazione degli avversari. È un cross basso di Rafinha, lasciato colpevolmente solo da Alex Sandro, a consentire a Thiago Alcantara di segnare il suo primo gol in Champions. Il giovane spagnolo, pupillo di Guardiola, sabato scorso era tornato in campo dopo 378 giorni a causa di un grave infortunio al ginocchio. Il gol riapre la partita e accende gli animi: a fine primo tempo, il tabellino conta tre ammoniti nel Bayern e due nel Porto. La squadra di casa ha due buone occasioni prima del riposo con un cross velenoso di Alex Sandro (la traversa salva Neuer dalla figuraccia) e un colpo di testa di Casemiro.
CAPOLAVORO PORTO - Un gol non basta ai tedeschi, che tornano in campo con l'obiettivo di pareggiare la sfida. È bravo il Porto però a non mollare neanche una zolla di terreno e a tenere nei minuti in cui gli attacchi avversari hanno maggiore vigore. Guardiola toglie Goetze, non al meglio, e insierisce Rode, più forte fisicamente, ma il Bayern non riesce a cambiare passo. Le occasioni migliori sono proprio dei padroni di casa. Al 57' Neuer si salva con un intervento prodigioso su Herrera. Il gol è nell'aria e otto minuti dopo Jackson Martinez firma una prestazione fantastica segnano il tris del Porto: altro errore difensivo, stavolta di Boateng, e l'attaccante può dribblare il portiere in uscita e calciare di sinistro a porta vuota. Delirio allo stadio Do Dragao. Nel finale, il portoghesi gestiscono il vantaggio e non rischiano a. Martedì prossimo, all'Allianz Arena, al Bayern servirà un'impresa per passare il turno.