Champions League, Real Madrid-Atletico 1-0: Ancelotti elimina Simeone

Un gol del messicano Hernandez qualifica i bianchi alle semifinali. "Colchoneros" in dieci dopo 76' per l'espulsione di Arda Turan
Champions League, Real Madrid-Atletico 1-0: Ancelotti elimina Simeone© Getty Images
Valerio Albensi
4 min
MADRID (SPAGNA) - Carlo Ancelotti ce la fa all'ottavo tentativo. Dopo sette derby stagionali con l'Atletico imbattuto, il Real Madrid supera 1-0 i "colchoneros" nel ritorno dei quarti di finale di Champions League e si qualifica per le semifinali. Il sogno di vincere l'undicesima coppa, la seconda consecutiva, può continuare. L'uomo del giorno è Javier Hernandez, il "Chicharito" che nel Real dei fenomeni fa il gregario, ma che nel momento di estrema necessità, viste le tante assenze, segna il gol vittoria. Un risultato tutto sommato giusto: la squadra di Diego Simeone poteva provare a giocarsela con più coraggio, e invece non è mai riuscita a mettere il naso fuori dalla propria metà campo. Quando di mezzo c'è l'Europa, i "bianchi" fanno sentire il peso del blasone e dei propri campioni, come un anno fa nella finale di Lisbona.

PRESSIONE REAL - Il clima che si respira allo stadio Santiago Bernabeu è quello delle grandi notti di calcio, «quelle che non tornano», come le ha definite alla vigilia il tecnico dell'Atletico Simeone. Il tema della partita è chiaro fin dal primo minuto: il Real occupa la metà campo avversaria cercando di trovare lo spazio giusto con un paziente palleggio. Mancano però interpreti preziosi per rendere il gioco meno prevedibile: Isco non ha le accelerazioni di Bale, Hernanez (alla settima partita da titolare) non ha il fisico di Benzema e soffre il confronto con Godin e Miranda. I "colchoneros" si chiudono compatti, con generosità, senza cedere una zolla di terreno: duplicano e triplicano gli avversari, se serve usano anche le maniere forti. Come era accaduto all'andata, anche al Bernabeu non mancano colpi proibiti e un vasto campionario di scorrettezze reciproche: si comincia dopo sei minuti con la manata di Saul sulla faccia di Sergio Ramos, si prosegue con la gomitata di Arda Turan a Fabio Coentrao e con un calcione di Ramos al numero dieci turco. Per l'arbitro tedesco Brych, costantemente chiamato in causa da giocatori e tecnici, la pressione sale. Il migliore in campo nei primi 45 minuti è il portiere dell'Atletico, Oblak, proprio come una settimana fa al Calderon. Il giovane sloveno è decisivo in un paio di occasioni, la più clamorosa a un minuto dal riposo: Cristiano Ronaldo approfitta dell'unico vero buco della difesa di Simeone, ma tutto solo scarica di destro addosso al portiere. Il primo tempo finisce con i calciatori in maglia bianca che escono dal campo incitando il pubblico a farsi sentire di più.

CHICHARITO DECISIVO - In apertura di ripresa il Real ha un'altra grande chance per passare in vantaggio. Isco pesca in area Hernandez (in sospetta posizione di fuorigioco) con un passaggio veloce in verticale, il messicano controlla e calcia in diagonale, ma senza precisione. È un episodio isolato perché l'Atletico concede il minimo indispensabile: per vie centrali non si passa, l'unica soluzione che ha il Real per mettere il pallone in area è provare con i cross dalle fasce, ma per Godin e Miranda controllare è facile. Per avere notizie degli attaccanti di Simeone bisogna aspettare il 65', quando il tecnico toglie Griezmann per inserire Raul Garcia. In campo restano Mandzukic, impegnato a fare a sportellate con Pepe e Varane, e Arda Turan, che però 11 minuti dopo rimedia il secondo giallo per un'entrata plateale su Ramos. L'arbitro potrebbe perdonarlo, ma sceglie la linea dura. Per l'Atletico la difesa del risultato nei minuti finali si fa ancora più disperata. I "bianchi" sentono che il momento per piazzare il colpo decisivo è arrivato e sfiorano il vantaggio all'80' con Hernandez, ma ancora una volta Oblak è concentrato. Il gol è nell'aria e arriva otto minuti più tardi. Scambio tra James Rodriguez e Ronaldo, con il portoghese che attira su di sé il portiere in uscita, prima di servire al "Chicharito" il più facile dei gol a porta vuota. La partita finisce qui. L'ottavo derby dell'anno, forse il più importante, è del Real Madrid.

CHAMPIONS LEAGUE, REAL MADRID-ATLETICO MADRID 1-0: CRONACA, TABELLINO E STATISTICHE 

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