Bayern Monaco, Guardiola ritrova il 'suo' Barça

Il tecnico spagnolo del Bayern Monaco sfiderà il suo passato in semifinale di Champions: «Non sarà mai una gara come le altre»
Bayern Monaco, Guardiola ritrova il 'suo' Barça© REUTERS
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ROMA - La sfida Barcellona-Bayern Monaco è soprattutto una sfida tra il passato e il futuro, entrambi targati Guardiola. Al Camp Nou il tecnico catalano sublimò un nuovo modo di fare calcio, il tiki taka all'eccesso condito di campioni: risultato, due Champions vinte. Ora all'Allianz Arena si è rigenerato, costruendo un'altra macchina perfetta. Ritroverà Messi e Piquè, Iniesta e Xavi un po' invecchiati e ora in parte accantonati da Luis Enrique, ma comunque una squadra abituata a dominare. È una sfida che si ripropone per la settima volta e nelle precedenti c'è un solo successo catalano, un pareggio e quattro vittorie dei bavaresi, le ultime nella semifinale 2012 (4-0 a Monaco e 0-3 al Camp Nou), ma la statistica non conta di fronte all'evento del primo ritorno di Guardiola da avversario a Barcellona. L'unica squadra tedesca del lotto avrà uno stimolo in più per essere protagonista della semifinale di Berlino, ma il Barcellona è l'avversario meno facile anche se l'andata si gioca (6 maggio) al Camp Nou. Il Bayern, come la Juve, ha poi il vantaggio di doversi concentrare solo sulla Champions, dato che il campionato è ampiamente vinto, mentre le due spagnole sono impegnate in un duro testa a testa.

GUARDIOLA: «TORNO A CASA» - "È la prima volta che torno a casa: come raccontare la mia emozione. Loro sono i migliori". Pep Guardiola commenta così l'incrocio di Champions League, la semifinale Barcellona-Bayern Monaco. "Prima o poi, allenando un grosso club come il Bayern, doveva succedere", ha detto il tecnico catalano nella conferenza stampa alla vigilia della partita in casa con l'Hertha Berlino che può laureare matematicamente campione il Bayern. "Barcellona è la mia vita, come giocatore e come allenatore: per me sarà speciale". Scambio di complimenti tra Guardiola e il Barcellona. "Sono i migliori", ha detto il tecnico catalano del suo ex club. "Pep è un mio amico e il miglior allenatore al mondo", ha da canto suo replicato Luis Enrique. "Sarà di sicuro una grande partita, e non so dire chi sarà avvantaggiato dalla sfida doppia invece che quella in 90'". 

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