© ANSASarà forse per la presenza di grandi giocatori di fama mondiale, forse perché nessuno si aspettava che la Juventus arrivasse in finale o perché i pochi biglietti ancora disponibili sono volati nelle mani di un numero ristretto di abbonati. Fatto sta che gli italiani ancora non figurano tra i principali acquirenti di biglietti per la finale di Champions League del 6 giugno a Berlino, secondo i dati della piattaforma di compravendita Ticketbis.it.
Stando alle cifre del portale, in testa alla classifica dei paesi che sono riusciti ad ottenere biglietti per assistere all’evento troviamo il Messico (14,7% delle vendite), l’Argentina che segue il richiamo di Messi e di Tevez (13,3%), la Germania (11,1%), il Brasile (10,4%), la Spagna (10,4%) e, solo al sesto posto, l’Italia (8,2%). Questo significa che, escludendo i due paesi finalisti e il paese anfitrione dell’evento, il 70,3% dei biglietti comprati attraverso la compravendita online procedono dall’estero.
Ma non è finita qui. La gran finale europea attrae inoltre tifosi e appassionati di calcio provenienti da U.S.A., Russia, Giappone, Corea del Sud, Taiwán, Svizzera o Andorra che sono, tra l’altro, quelli che stanno spendendo di più pur di non perdersi il gran match. Nonostante il costo medio del ticket nella piattaforma sia già piuttosto elevato (si parte da €1.500), le cifre pagate per amore di questo sport superano ogni aspettativa. Spiccano, tra gli altri, l’acquisto di due biglietti Categoria 1 da parte di un utente de El Salvador, per il valore di circa €8.409 ognuno. Dagli USA proviene invece un acquisto totale da €30.683 per 4 biglietti VIP e dalla Russia uno da €21.640 per altri 4 della stessa categoria. In Italia, la cifra più cara è stata raggiunta per l’acquisto di quattro biglietti VIP di costo unitario pari a €6.613, per un totale di €26.453,89.
E comunque non è tutto questione di prezzi. Giulia Chiari, Regional Manager Europe di Ticketbis spiega che “i prezzi elevati che stabiliscono i venditori sono dettati dalla fortissima richiesta di biglietti per l’evento. Ma gli utenti che comprano nel nostro site compensano i costi elevati con la garanzie che gli vengono offerte: la sicurezza dell’autenticità del biglietto, la disponibilità di diversi metodi di pagamento, la consegna a tempo e nel luogo indicato attraverso messaggeria, sono vantaggi che, per esempio, i portali di annunci generici non offrono”.
Non solo biglietti cari
Come in tutte le finali di Champions degli ultimi anni, il prezzo dei biglietti non è l’unico a raggiungere quote da capogiro. La Champions League è una fonte di guadagni cospicui per tutto il settore turistico delle città che ospitano l’evento, per i tour operator e le compagnie aeree che si occupano di coprire le tratte dai paesi di provenienza dei tifosi.
Secondo uno studio realizzato da GoEuro in collaborazione con Onefootball, si calcola che Berlino riceverá ben 36 milioni di euro generati dai tifosi che viaggeranno verso la capitale tedesca per seguire la propria squadra. Attualmente, sul sito booking.com esistono solo due hotel che offrono stanze per un prezzo inferiore ai 1€50 a notte in doppia. Lo stesso succede con i voli: impossibile volare da Milano a Berlino tra il 6 e il 7 di giugno per meno di €360 andata e ritorno.