Champions League, l’Atletico Madrid passa solo ai rigori. Manchester City, prima volta ai quarti

Hanno dovuto aspettare due partite, due tempi supplementari e ben sedici rigori, ma alla fine i colchoneros strappano, comunque, una soffertissima qualificazione a un commovente PSV Eindhoven. Festa anche a Manchester, dove i citizen varcano finalmente la soglia degli ottavi
Champions League, l’Atletico Madrid passa solo ai rigori. Manchester City, prima volta ai quarti© EFE
Andrea De Pauli
4 min

MADRID (SPAGNA) - Serata da cuori forti al Vicente Calderon, dove l’indomito PSV Eindhoven di Phillip Cocu si arrende solo ai calci di rigore all’Atletico Madrid, dopo il secondo nulla di fatto della doppia sfida. Decisivo l’errore, alla 15º esecuzione della serata, di Narsingh, seguita dalla trasformazione di Juanfran. Passa anche il Manchester City, che dopo il 3-1 corsaro dell’Olimpico di Kiev, all’Etihad si limita a gestire il pari a reti bianche, sufficiente, comunque, per centrare la prima, storica qualificazione ai quarti del torneo.

EQUILIBRIO - Al Vicente Calderon si riparte dallo 0-0 del Philips Stadion, con l’Atletico Madrid, che recupera l’essenziale Yannick Carrasco, schierato in avanti al fianco di Griezmann, vicinissimo al vantaggio allo scoccare del quarto d’ora, quando imbeccato da Koke, in mezzo all’area, costringe al miracolo il reattivo Zoet. Un paio di minuti e ci prova Godin, con la tradizionale capocciata sugli sviluppi di un angolo, che sorvola di poco la traversa. Poco prima della mezz’ora, sul fronte opposto, tocca a Oblak togliere dai piedi di Luuk De Jong, il grande assente della partita d’andata, un centro dello scatenato Van Ginkel. Si chiude con un tiro a giro di Carrasco che sfiora il bersaglio grosso. 

NON SI SBLOCCA - La ripresa si apre con un’incornata ravvicinata di Koke, deviata in angolo da Williems. Ancor più vicino al vantaggio, poco dopo, il centrale Gimenez, che su un successivo corner, manca di un nulla il colpo di testa vincente. Il risultato non si sblocca e Simeone sbilancia sensibilmente i colchoneros in avanti, inserendo l’acclamatissimo Fernando Torres per Augusto. Scelta spericolata, come conferma pochi istanti dopo il miracolo di Oblak, che devia contro il palo un destro di Locadia. La palla carambola verso De Jong che ribadisce verso la rete sguarnita, ma colpisce in pieno il provvidenziale Filipe Luis, che con un’abbondante dose di fortuna sbroglia la situazione. Scampato il pericolo, i colchoneros si gettano rabbiosamente in avanti e ci provano a più riprese, specie con il motivatissimo Niño Torres, che però non basta ad evitare l’epilogo ai supplementari.

INTERMINABILE - Nell’appendice di gara, i madrileni cercano con più convinzione degli olandesi la rete qualificazione, sfiorando il bersaglio grosso con Lucas Hernandez, subentrato all’acciaccato Godin, e con il solito Griezmann. Nel destino, però, sta scritto che l’eliminatoria debba risolversi solo attraverso la lotteria dei rigori. Alla fine, dopo una serie infinita di trasformazioni, è la traversa a dire no a Narsingh e a costare l’eliminazione ai generosissimi olandesi, fatti fuori dalla decisiva trasformazione di Juanfran. È festa grande nel catino colchonero. 

STORICO CITY - Nell’altra gara della serata, qualificazione mai a rischio per il Manchester City, che gestisce senza troppi patemi il vantaggio maturato in Ucraina, nonostante la sorte avversa, che priva il partente Manuel Pellegrini dei due centrali Kompany e Otamendi fin dalle prime battute. L’unico vero lampo della gara arriva al quarto d’ora del secondo tempo, quando Jesus Navas, pescato da Yaya Touré, coglie in pieno il palo con un improvviso tiro incrociato. Citizens finalmente ai quarti di Champions League.

@andydepauli

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