Champions League, Bayern Monaco-Juventus 4-2: Allegri sfiora l'impresa, ai quarti va Guardiola

I bianconeri a un passo dal passaggio del turno fino al 90', poi il pareggio di Müller e le reti di Thiago Alcantara e dell'ex Coman arrivate nel secondo tempo supplementare. Annullato un gol regolare a Morata
Champions League, Bayern Monaco-Juventus 4-2: Allegri sfiora l'impresa, ai quarti va Guardiola© Bongarts/Getty Images
Adriano Lo Monaco
6 min

MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) - Cala il sipario europeo per i ragazzi di Allegri. Il capolavoro della Juventus, in vantaggio con merito fino al 90’, è vanificato dal pareggio di Müller e dal doppio lampo – firmato Thiago Alcantara-Coman – nel secondo tempo supplementare. Prima frazione da grande squadra, con il fatato Morata a non far rimpiangere le assenze dei colleghi. Basti vedere l’azione che ha portato al momentaneo 2-0, realizzato da Cuadrado. Pogba aveva aperto le marcature, Lewandowski le aveva accorciate. Il pareggio del tedesco, in pieno recupero, ha spezzato le gambe. Ai quarti va il Bayern Monaco.

LE SCELTE – Nell’undici titolare di Guardiola e Allegri non figurano, come da previsione, Mandzukic e Robben. Il croato si accomoda in panchina, l’olandese è addirittura assente per problemi influenzali. Morata è il perno dell’attacco bianconero, ai suoi lati – in fase di possesso – agiscono Cuadrado e Alex Sandro. È Hernanes a sostituire Marchisio in cabina di regia. Tra i bavaresi, nel gioco degli ex, spazio a Vidal e non a Coman. Benatia al posto di Bernat, con Alaba che si riporta sulla sinistra. Xabi Alonso davanti alla difesa per proteggere il non impeccabile Kimmich. Gli esterni sono Douglas Costa e Ribery, davanti c’è il bomber Lewandowski.

POGBOOM - Vidal regala il primo brivido della notte europea perché, quando ancora il match sfiora la sua aurora, manca l’aggancio che gli avrebbe permesso di trovarsi a tu per tu con l’amico Buffon mentre Pogba perde la cresta, ma non l’innata grazia che lo ha eletto tra i top del centrocampo europeo. Il tabellone dell’Allianz Arena cambia malauguratamente il risultato al minuto numero 6, Bayern 0 – Juventus 1. Il grave errore di Alaba (non riesce a governare con calma il lancio di Khedira) e la complicità di Neuer permettono al francese di sbloccare a porta sguarnita.

COME GILA E DEL PIERO - Al 22’ il direttore di gara Eriksson annulla il raddoppio bianconero a Morata che si trova al di là della linea, ma le immagini mostrano come sia Kimmich a tenere in gioco lo spagnolo. Poco male perché Alvaro, autentico uomo di coppa, si ripete subito dopo, quando veste i panni del supereroe e si lancia – dalla trequarti avversaria - in uno slalom fantascientifico sulle irreali nevi dell’Allianz Arena, servendo l’assist a Cuadrado che, accennando due passi di cumbia, firma il raddoppio. Guardiola scuote la testa e la mente fa fatica a non tornare alla notte di Dortmund – e chi la dimentica, 4 luglio 2006 – con Gilardino e Del Piero a muoversi da pregiata memoria storica. Lewandowski spreca il possibile 1-2, Cuadrado fa altrettanto sul finire della prima frazione di gioco, vedendosi negata la gioia della doppietta personale dal monumentale Neuer.

ASSEDIO E PAREGGIO - La partita si accende anche dal punto di vista caratteriale, scintille tra Vidal e Cuadrado dopo l’intervento del ‘Guerriero’ sul colombiano. Tripletta di occasioni per Morata, che va ripetutamente vicino all’ipoteca del match e del passaggio ai quarti. Il Bayern ci prova più volte e subito dopo l’ingresso di Mandzukic è il cecchino polacco a tenere vive le speranze dei bavaresi, scrollandosi di dosso Bonucci e capitalizzando di testa e di potenza l’ottimo suggerimento dalla destra di Douglas Costa (73’). Stesso copione negli ultimi scampoli, stavolta la zuccata volante di Lewa si stampa sul palo ma è fermata dal fischio di Eriksson per fuorigioco. È un continuo assalto, come il tiro-cross dell’ex ala dello Shakhtar che Buffon accompagna non senza patimenti. Il tutto si conclude, nel tempo regolamentare, con il pareggio di Muller sull’assist di Coman, il ragazzo che proprio Allegri aveva fatto esordire, seppur per pochissimo, nell'andata degli ottavi della passata stagione contro il Borussia.

FINISCE COSÌ - I primi 15 minuti di extratime si risolvono in un nulla di fatto, i secondi suonano come un clamoroso choc. Prima Thiago Alcantara, subentrato a Ribery, subito dopo è Coman a bucare la porta di Buffon. E così si spezza il sogno europeo della Juve, con molti rimpianti.

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