Champions League, Atletico Madrid-Barcellona 2-0: Griezmann regala la semifinale

Una doppietta del francese stende i blaugrana che nel finale protestano per un rigore non assegnato da Rizzoli: il tocco di Gabi era all'interno dell'area
Champions League, Atletico Madrid-Barcellona 2-0: Griezmann regala la semifinale© REUTERS
Adriano Lo Monaco
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MADRID (Spagna) - I gioielli del Barça scelgono di restare in cassaforte nella notte più importante dell’anno. Il Cholo Simeone compie l’ennesimo capolavoro tattico della carriera, scaraventando i connazionali fuori dalla Champions. L’Atletico vince 2-0 con la doppietta (il secondo su rigore) di Griezmann. Proteste da parte dei blaugrana allo scadere per il penalty ingiustamente negato da Rizzoli: il tocco di mano di Gabi è all’interno dell’area.

CALDERON IN DELIRIO - La timida e iniziale occasione di Gabi non ha la forza di cambiare l’inerzia della partita, a più tratti soporifera: gioca il Barça, aspetta – e si chiude – l’Atletico. La trama si fa più avvincente dopo la mezz’ora, quando si assiste allo sdoppiamento di Messi (straordinario nella veste di terzino destro perché decide di rincorrere e poi fermare Carrasco sulla linea esterna del campo) e al vincente colpo di testa del piccoletto di casa, Griezmann. Il francese, una delle tante stelle dei prossimi Europei, è pescato in area dall’apertura di Saul e – lasciato colpevolmente libero dalla difesa blaugrana – non può far altro che spingere in rete, siglando il decimo gol nelle ultime dodici partite, il quarto in carriera contro il Barça. Un’occasione per parte sul finale della prima frazione, da una parte la deliziosa parabola di Neymar (bloccata da Oblak) e dall’altra la forsennata corsa di Carrasco, conclusasi con il bolide intercettato in due tempi da ter Stegen.

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RIZZOLI NEGA IL RIGORE A INIESTA - La squadra di Luis Enrique avrebbe tutte le ragioni per provare a imporre la propria tirannia, peccato però che i Colchoneros si ritrovino – una volta tornati dagli spogliatoi – ancora nella loro dimensione celestiale. L’esplosivo trittico capitato ai padroni di casa ha come principale mezzo la traversa colpita da Godin, come fine quello di mandare su tutte le furie il tecnico asturiano che invita l’ex Arda Turan ad accelerare le operazioni di riscaldamento. La metamorfosi fisica e caratteriale del Barça avviene in seguito al possibile raddoppio di Griezmann: Godin salva su Jordi Alba, Iniesta non riesce a piazzarla e Suarez “morde”, ma senza effetti particolari. Il forcing prosegue, Neymar apparecchia di tacco per l’uruguaiano che manca di forza e subito dopo succede quello che non ti aspetti. Contropiede fatale di Filipe Luis, Iniesta – di mano – intercetta l’assist del terzino e per Rizzoli è rigore più cartellino giallo. Dal dischetto si presenta l’ex Real Sociedad, che all’88’ firma il 2-0. Don Andrés, due minuti più tardi, passa da carnefice a vittima: giuste proteste del Barça perché il tocco di Gabi – che intercetta il suggerimento dello spagnolo – è all’interno dell’area. Messi prova su punizione, ma non è serata. La semifinale è del club di Madrid, che intona – nella sua versione spagnola – il coro che ogni settimana sentiamo sugli spalti del San Paolo.

ATLETICO MADRID-BARCELLONA 2-0 : TABELLINO E STATISTICHE


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