ROMA - A Varsavia, nel 1791, è stata scritta la prima costituzione d'Europa. Sempre a Varsavia, secoli dopo, il Legia è stato sul punto di scrivere la storia del calcio in Polonia. Contro ogni pronostico, a porte chiuse e senza il suo pubblico. Sotto di 2-0 con il Real Madrid, infatti, la squadra di Magiera è riuscita a rimontare 3 gol agli uomini di Zidane facendo arrossire i campioni d'Europa. Solo grazie a Kovacic, il tecnico francese ha salvato la sua serata Champions. Negli altri campi, detto del pareggio nel finale del Lione contro la Juve, c'è la doppietta di Falcao al Cska Mosca, la vittoria del Bayer contro il Tottenham ma soprattutto il passaggio del turno (agli ottavi di finale) del Borussia Dortmund. I tedeschi vincono a fatica contro lo Sporting, gli spagnoli dilagano contro la Dinamo Zagabria.
GRUPPO E
Monaco-CSKA Mosca 3-0
In casa il Monaco è un rullo compressore: solo due sconfitte nelle ultime 19 partite in UCL (13 vittorie e 4 pareggi). Il Cska, invece, perde la sua decima partita nelle ultime 12 lontano da casa. Grazie a un rimpallo passa in vantaggio il Monaco che con Germain approfitta di un'indecisione della difesa russa. Il raddoppio è di Falcao: il colombiano ritrova il gol anche in Champions al 29', toccando quota 5 reti in questa stagione. Pardòn, 6. Perché la doppietta del bomber arriva al 41': duetto perfetto con Germain che si conclude con il tiro ravvicinato di Falcao.
Tottenham-Bayer Leverkusen 0-1
Al Tottenham serviva lo scatto in casa per riuscire a imporsi nel proprio gruppo. Ed invece arriva la sconfitta contro il Bayer confermando i problemi in casa degli inglesi che non vincono da 4 partite. Il Bayer puntava sulla vena realizzativa di Hernandez: sette gol nelle ultime 10 presenze da titolare in Champions League ma a segnare il gol partita che -nel secondo tempo- approfitta di una deviazione e batte a due passi dalla porta Lloris.
GRUPPO F
Borussia Dortmund-Sporting 1-0
Il Borussia Dortmund si presenta davanti ai propri tifosi senza nessuna vittoria in questa Champions League. Al Westfalenstadion, due pareggi e una sconfitta. Per evitare il digiuno nella quarta gara di fila, Tuchel carica la squadra a pallettoni per l'impegno contro lo Sporting. Con Aubameyang misteriosamente in tribuna (motivi disciplinari a quanto pare), i gialloneri riescono a vincere grazie al colpo di testa di Adrian Ramos al 12'.
Legia Varsavia-Real Madrid 3-3
Il Real arriva a Varsavia con l'intento di interrompere il digiuno da vittoria nelle trasferte Champions: due pareggi e una sconfitta che non piacciono a Zidane. Il Legia, invece, si scontra contro la tradizione: il Real ha infatti vinto tutti i 7 precedenti con le squadre polacche. E' subito Bale che segna il gol più veloce della storia del Real in Champions dopo 56 secondi. A raddoppiare ci pensa Benzema al 35' su assist sempre di Bale.
GRUPPO G
Copenaghen-Leicester 0-0
Il Leicester è già nella storia: la squadra di Ranieri è il quinto club a vincere le prime tre partite in Champions dopo il Milan (92/92), il Psg (94/95), la Juventus (95/96) e il Malaga (12/13). Dall'altra parte il Copenaghen scende in campo forte dell'ottima striscia di partite in casa: su 11 match, i danesi ne hanno persi solo 2. A parte storia e statistiche, la partita è uno 0-0 senza grandi emozioni.
Porto-Bruges 1-0
Il Bruges arriva in Portogallo evitando di leggere le statistiche: nessun club belga, infatti, ha mai battuto il Porto nelle trasferte europee. I padroni di casa, invece, non vogliono perdere altro terreno nel girone G. E' una deviazione involontaria di Pina su colpo di testa di André Spina a decidere la partita. Al 37' i portoghesi chiudono praticamente il match.
GRUPPO H
Juventus-Lione 1-1
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Siviglia-Dinamo Zagabria 4-0
Il Siviglia conferma l'ottima media interna negli impegni europei. Con questa vittoria, la squadra spagnola arriva a 10 successi in 13 partite (1 pareggio e 2 sconfitte) confermando l'infallibilità sotto porta. Vietto ottimizza al massimo la prima occasione della partita. Minuto 30 e il numero nove, in area, si libera facilmente beffando Livakovic. Nel secondo tempo raddoppia Escudero. Poi, N'Zonzi e Ben Yedder, servono il poker.