La Champions League parla italiano: tre tecnici nei quarti!

Alla scoperta dei tre allenatori italiani che hanno condotto Juventus, Roma e Siviglia fra le otto migliori di Europa
La Champions League parla italiano: tre tecnici nei quarti!

ROMA - Forse, anzi, di sicuro, non siamo i migliori del calcio europeo, ma noi questo calcio lo insegniamo a tutti. E se da tempo non abbiamo i giocatori più forti, abbiamo però gli allenatori più bravi, più preparati, più attenti, allenatori all’avanguardia e di successo. Degli otto tecnici qualificati ai quarti di finale della Champions League, tre sono italiani: un livornese (Allegri), un pescarese (Di Francesco) e un napoletano (Montella), tutti uomini di mare o dintorni. Potremmo aggiungerne altri due che hanno frequentato la Serie A e qualcosa di nostro si sono portati dietro, Guardiola (ex Roma e Brescia) e Zidane (ex Juventus). E peccato che non ce l’abbia fatta Conte, che al Camp Nou aveva un compito difficilissimo dopo l’1-1 dell’andata. Ma a parte questi ultimi particolari, è accaduto solo in altre tre edizioni che ai quarti di Champions arrivassero tre allenatori italiani: nel 1997-98 con Scala (Borussia Dortmund), Trapattoni (Bayern Monaco) e Lippi (Juventus), nel 2004-05 e 2005-06 con Capello (Juventus), Ancelotti (Milan) e Mancini (Inter). E, visto che siamo alla celebrazione dell’intellighenzia calcistica di casa nostra, celebrazione basata su risultati notevolissimi, vale la pena ricordare che è italiano anche l’allenatore col record di vittorie in Champions League, Carlo Ancelotti, vincitore di tre edizioni (come Bob Paisley), grande assente di questo finale, dopo aver comunque contribuito al cammino in Champions, nella fase iniziale, del Bayern Monaco. Andiamo, però, a studiare da vicino i tre tecnici che sono riusciti nell'impresa di approdare ai quarti di finale di Champions League. 


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MASSIMILIANO ALLEGRI (50 ANNI)
E' nato a Livorno e ha esordito da allenatore in Champions League con il Milan nel 2010- 2011. In totale 76 partite nelle varie edizioni della massima competizione continentale, 34 con il Milan e 42 con la Juve con 34 vittorie, 25 pareggi e 17 sconfitte. Due finali perse nel 2015 e nel 2017 con la Juve.


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EUSEBIO DI FRANCESCO (48 ANNI)
E' nato a Pescara e ha esordito sul palcoscenico europeo nella scorsa stagione portando il Sassuolo ad una storica partecipazione in Europa Laegue: 10 gare (3 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte), a cui aggiungere le 8 di Champions con la Roma (4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte).


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VINCENZO MONTELLA (43 ANNI)
E' nato a Pomigliano d’Arco (Napoli). Ha esordito in Europa sulla panchina della Roma in Champions, perdendo la gara con lo Shakhtar. Poi 26 partite di Europa League con la Fiorentina e altre 9 con il Milan, queste ultime senza sconfitte. Con il Siviglia 2 gare in Champions: 1 pari e 1 vittoria.


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ROMA - Forse, anzi, di sicuro, non siamo i migliori del calcio europeo, ma noi questo calcio lo insegniamo a tutti. E se da tempo non abbiamo i giocatori più forti, abbiamo però gli allenatori più bravi, più preparati, più attenti, allenatori all’avanguardia e di successo. Degli otto tecnici qualificati ai quarti di finale della Champions League, tre sono italiani: un livornese (Allegri), un pescarese (Di Francesco) e un napoletano (Montella), tutti uomini di mare o dintorni. Potremmo aggiungerne altri due che hanno frequentato la Serie A e qualcosa di nostro si sono portati dietro, Guardiola (ex Roma e Brescia) e Zidane (ex Juventus). E peccato che non ce l’abbia fatta Conte, che al Camp Nou aveva un compito difficilissimo dopo l’1-1 dell’andata. Ma a parte questi ultimi particolari, è accaduto solo in altre tre edizioni che ai quarti di Champions arrivassero tre allenatori italiani: nel 1997-98 con Scala (Borussia Dortmund), Trapattoni (Bayern Monaco) e Lippi (Juventus), nel 2004-05 e 2005-06 con Capello (Juventus), Ancelotti (Milan) e Mancini (Inter). E, visto che siamo alla celebrazione dell’intellighenzia calcistica di casa nostra, celebrazione basata su risultati notevolissimi, vale la pena ricordare che è italiano anche l’allenatore col record di vittorie in Champions League, Carlo Ancelotti, vincitore di tre edizioni (come Bob Paisley), grande assente di questo finale, dopo aver comunque contribuito al cammino in Champions, nella fase iniziale, del Bayern Monaco. Andiamo, però, a studiare da vicino i tre tecnici che sono riusciti nell'impresa di approdare ai quarti di finale di Champions League. 


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