Champions League, scaramanzia Real: i rituali per alzare la "decimotercera"

Da Zidane a Cristiano Ronaldo: ecco come i 'blancos' dodici volte campioni d'Europa cercano di attirare la buona sorte prima della finale di Kiev
Champions League, scaramanzia Real: i rituali per alzare la "decimotercera"

ROMA - “Non è vero... ma ci credo”. Un titolo geniale quello trovato da Peppino De Filippo nel 1942 per una commedia in cui protagonista era la scaramanzia. Scaramanzia che la fa spesso da padrona anche nello sport e alla quale non sembrano sottrarsi nemmeno i campioni d’Europa e del Mondo in carica del Real Madrid. A raccontare i “rituali” dei ‘blancos’, che nella finale del 26 maggio (ore 20.45) a Kiev sfideranno il Liverpool di Jurgen Klopp con l’obiettivo di vincere la Champions League per la tredicesima volta (comprese nel conto anche le vecchie "Coppe dei Campioni"), è il quotidiano spagnolo ‘As’…

Prosegui per scoprire i "rituali" del Real >>>


© RIPRODUZIONE RISERVATA

A CENA CON ‘ZIZOU’
Venerdì 18 maggio si è ripetuto la tradizionale “barbacoa” a Valdebebas, quartier generale del Real. A organizzare la cena è stato il tecnico Zinedine Zidane e dopo l’allenamento tutta la squadra si è ritrovata per cena insieme anche ai familiari. Una scena che già si era vista una settimana prima della finale di Cardiff vinta contro la Juventus.

Prosegui per scoprire gli altri "rituali" del Real >>>


© RIPRODUZIONE RISERVATA

GRUPPO D’ACCIAIO
Nel 2016, anno del trionfo contro l’Atletico Madrid nella finale di San Siro, il capitano Sergio Ramos aveva ospitato per un paio di giorni di relax Keylor Navas, Lucas Vázquez e Modric nella sua tenuta di Siviglia. Quest’anno è stato invece il portiere costaricano a invitare i suoi amici alla prima del suo film “Un hombre de fe” alla quale hanno assistito anche Marcelo, Kovacic, Achraf e Vallejo.

Prosegui per scoprire gli altri "rituali" del Real >>>


© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA FOTO TALISMANO
Un altro rituale ripetuto è stato quello della fotografia che aveva immortalato Cristiano Ronaldo, Marcelo e Casemiro nel “finger” (il pontile d’imbarco) che collegava il terminal all’aereo in partenza per Parigi prima della sfida con il Psg nel ritorno degli ottavi di finale. Una sfida vinta dal Real che approdò così ai quarti, con i tre che hanno così replicato la scena per farlo di nuovo anche in occasione delle semifinali e ora in vista della partita di Kiev contro il Liverpool.

Prosegui per scoprire gli altri "rituali" del Real >>>


© RIPRODUZIONE RISERVATA

STAMPA “AMICA”
La scaramanzia non ha risparmiato nemmeno il ‘Media Day’, durante il quale alcuni calciatori del Real hanno rilasciato interviste agli stessi giornalisti con cui avevano parlato prima delle finali precedenti. La stessa filosofia che ha portato i dirigenti a invitare gli ex presidenti per attirare la buona sorte. «Tutto serve - conclude scherzando ‘As’ - se si tratta di portare un altra “Orejona” (la Coppa dalle “grandi orecchie”, ndr) nelle vetrine del Bernabeu».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - “Non è vero... ma ci credo”. Un titolo geniale quello trovato da Peppino De Filippo nel 1942 per una commedia in cui protagonista era la scaramanzia. Scaramanzia che la fa spesso da padrona anche nello sport e alla quale non sembrano sottrarsi nemmeno i campioni d’Europa e del Mondo in carica del Real Madrid. A raccontare i “rituali” dei ‘blancos’, che nella finale del 26 maggio (ore 20.45) a Kiev sfideranno il Liverpool di Jurgen Klopp con l’obiettivo di vincere la Champions League per la tredicesima volta (comprese nel conto anche le vecchie "Coppe dei Campioni"), è il quotidiano spagnolo ‘As’…

Prosegui per scoprire i "rituali" del Real >>>


© RIPRODUZIONE RISERVATA
1
Champions League, scaramanzia Real: i rituali per alzare la "decimotercera"
2
Pagina 2
3
Pagina 3
4
Pagina 4
5
Pagina 5

Champions, i migliori video