Atalanta, Gasperini: "Shakhtar forte, ma serve far punti. Gomez è in dubbio"

Il tecnico alla vigilia della gara di Champions con gli ucraini: "Non parlerei di turnover, abbiamo 16 titolari che ruotano per le gare ravvicinate. Muriel non è al top, ma è recuperato". Zapata: "La mia miglior stagione? Si, ma ho ancora tanto margine di miglioramento"
Atalanta, Gasperini: "Shakhtar forte, ma serve far punti. Gomez è in dubbio"© ANSA
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BERGAMOE' chiaro che non c'è margine d'errore dopo il risultato di Zagabria, dovremo fare un'ottima gara". Così Gian Piero Gasperini, alla vigilia della gara di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk. "Per domani non parlerei di turnover, la nostra formazione è composta da 16 titolari - rivela il tecnico dell'Atalanta - e c'è una normale alternanza dovuta alle partite ravvicinate. Non ci sono titolari fissi. Gomez? Bisognerà ancora valutarlo domani, è uscito un po' malconcio da Sassuolo. Muriel? Non è al massimo ma è abile e arruolabile. Cosa temo dello Shakhtar? Non lo scopro certo io, parlano i risultati che ha ottenuto sia in campionato che in Europa, ma anche per il valore dei suoi giocatori. Sono più abituati di noi alla Champions, ma dobbiamo imparare anche noi in fretta. Siamo curiosi di capire quanto siamo distanti da questo tipo di squadre. Dopo Zagabria vogliamo mettere in cascina qualche punto. Ci aspettavamo tanti tifosi a San Siro, così come a Roma, può essere una di quelle serate memorabili vissute in questi anni. Ma finalmente domenica torneremo a casa, nel nostro stadio".

"A Zagabria un ko doloroso, ma utile"

"Quali errori a Zagabria? E' indubbio che lì siamo stati sorpresi, ma credo che abbiamo tratto conclusioni che ci hanno portato ad avere una gran reazione in campionato, un ko doloroso ma utile. Ora vedremo se anche in Champions contro una squadra forte come lo Shakhtar confermeremo le buone risposte in campionato. E' la competizione per club più forte al mondo, ma la partecipazione in Europa League di due anni fa ci ha fatto fare meglio in campionato. Ne usciremo comunque migliori. Formazione? Non la dico (ride ndr). Paura di San Siro? Non credo, non avevamo paura di giocare a Zagabria così come a Milano, ci siamo conquistati un po' di credibilità dopo i risultati che ci hanno portato fino a qui, anzi, l'effetto San Siro può essere positivo perchè sarà riempito dai tifosi bergamaschi, una cosa strana, ma in maniera positiva. Malinovsky? Ci ha detto tutti i segreti dello Shakhtar. A parte gli scherzi, siamo convinti che andando avanti farà molto bene, magari già domani. E' partito subito bene e non era facile arrivare in un paese nuovo con questa personalità, oltre ad inserirsi così presto nei nostri meccanismi. Fonseca? Sappiamo tutti quello che ha fatto con lo Shakhtar ed è partito bene anche a Roma, credo che potrà continuare così, ma hanno bisogno ancora di un po' di rodaggio. Domani sarà una gara dove servirà tutto: testa e tecnica, ogni cosa pesa tanto". Poi la battuta finale di Gasperini dopo la traduzione in ucraino dell'interprete e l'assonanza della parola "domanda" con Petagna: "Domani non gioca!".

"Il miglior Zapata di sempre? Si, ma posso migliorare ancora"

Insieme a Gasperini anche il bomber nerazzurro Duvan Zupata: "Sarà una partita intensa come Zagabria - spiega -, ma stavolta speriamo di fare bene. In campionato abbiamo dimostrato di avere la mentalità giusta per giocare a questi livelli. Sono arrivato alla preparazione diversamente da come ho fatto un anno fa e cerco di approfittare al massimo di questo vantaggio. L'occasione di Zagabria? L'ho rivista, ma penso solo a domani, sappiamo che l'unico modo per vincere sarà giocare bene. Il miglior Zapata di sempre? Credo di si, fino a qui ho fatto bene, ma secondo me posso migliorare ancora tanto, non sono al top. Ogni giorno lavoro per migliorare e certamente c'è il meritodel mister e dei compagni che mi hanno aspettato, ci ho messo un po' a capire nuovi concetti di lavoro". 


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