Champions League, Inter-Borussia Dortmund 2-0: decidono Lautaro Martinez e Candreva

I nerazzurri conquistano tre punti preziosi e ora tornano in corsa: agganciati i tedeschi al secondo posto a quota 4. Conte nella ripresa toglie Lukaku e lancia Esposito, che si procura un rigore fallito dal "Toro"
Champions League, Inter-Borussia Dortmund 2-0: decidono Lautaro Martinez e Candreva© LAPRESSE
Valerio Minutiello
6 min

Quando segna Lukaku l'Inter vince sempre, quando non segna anche. La prima vittoria in Champions per Conte sulla panchina dei nerazzurri è arrivata nella partita più preziosa, quella che per il tecnico non poteva essere definita una finale, ma valeva una bella fetta di Champions. In caso di sconfitta o pareggio per i nerazzurri la qualificazione agli ottavi sarebbe diventata un miraggio. La partita l'hanno decisa il solito Lautaro, che si è preso l'ovazione di San Siro nonostante un rigore sbagliato, e Candreva. Una parte della scena se l'è guadagnata anche il giovanissimo Esposito, che Conte ha fatto debuttare in Champions prima ancora che in Serie A. L'attaccante classe 2002, entrato al 61' al posto di Lukaku, ha costretto un veterano come Hummels a stenderlo in area prendendosi un rigore prezioso in un momento delicato. Poi Lautaro ha sprecato, ma questa è un'altra storia che comunque non ha inciso per niente sul lieto fine della serata. L'Inter sale a quota quattro agganciando proprio il Borussia Dortmund, dietro al Barcellona, che guida il girone con 7 punti, La situazione con questa vittoria è nettamente migliorata per Conte. 

Lautaro scatenato, ancora in gol

Non ci sono sorprese nell’Inter di Conte, che recupera Godin ma non Sensi: a centrocampo c’è Gagliardini. Confermatissima la coppia Lautaro-Lukaku. Il Borussia si presenta con un attacco rattoppato: Favre deve fare i conti con le assenze di Reus e Alcacer, ma può contare sul prezioso e giovanissimo gioiello Sancho, classe 2000. San Siro è caldissimo, ci sono quasi 70 mila spettatori sugli spalti. Candreva prova a far esultare i tifosi dopo soli 5 minuti con un destro rasoterra velenoso su punizione che esce senza che nessuno riesca a trovare la deviazione vincente. Al 22’ sale in cattedra Lautaro, che anticipa in spaccata Burki su lancio di De Vrij, segnando un gran gol. La posizione è buona. L’argentino è il secondo più giovane a segnare due reti consecutive in Champions dopo Obafemi Martins. Il Toro è già a quota cinque in questa stagione, tante quante ne aveva realizzate nelle precedenti 26 gare con l’Inter ed è al quarto centro consecutivo. La reazione del Borussia si vede solo al 31’ con il primo tiro verso la porta: un destro da fuori di Witsel. Handanovic non viene mai chiamato in causa, fino al 46', quando salva il risultato con una grande parata su un diagonale di Sancho indirizzato all’angolino. Il primo tempo si chiude così: un tiro in porta a testa, ma la differenza è che quello di Lautaro Martinez entra in rete.

Debutta Esposito

L’Inter nella ripresa non fa cambi anche se De Vrij non è al meglio e Conte ha preallertato Bastoni. Al 61’ esce un deludente Lukaku per lasciare spazio a Esposito: è il secondo giocatore più giovane della competizione dopo Ansu Fati. L’anno scorso era entrato al 73’ contro l’Eintracht a San Siro in Europa League. Il gioiellino nerazzurro non andrà al mondiale Under 20 per restare a disposizione di Conte dopo l’infortunio a Sanchez. Al 63’ Handanovic si fa trovare pronto per la seconda volta su un tiro di Brandt, che diventa velenoso dopo un rimbalzo strano. Lautaro risponde al 72’ sfiorando la doppietta personale. Il Borussia alza la pressione e al 75’ sfiora il pareggio: Sancho calcia quasi a botta sicura, ma trova davanti a sé un provvidenziale Brozovic. Nel momento più difficile per l'Inter, Esposito decide di far vedere le sue qualità e parte in progressione in mezzo a due costringendo Hummels a stenderlo in area. Lautaro Martinez però si fa respingere il penalty, il pallone capita proprio sui piedi di Esposito che cicca il pallone al momento della ribattuta. Poteva essere un esordio perfetto per il giovane attaccante nerazzurro. Il rigore comunque scuote l'Inter e mette paura al Borussia, che comincia ad accusare la fatica e soffre le ripartenze nerazzurre. Su una di queste, all'89' Candreva non perdona. Borussia ko, l'Inter torna a sognare.

Inter-Borussia: statistiche e tabellino

 


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