Juve, Higuain: "Ronaldo? Non voglio rubare il trono a nessuno"

Alla vigilia del match con l'Atletico Madrid, è l'attaccante argentino ad accompagnare mister Sarri in conferenza stampa
Juve, Higuain: "Ronaldo? Non voglio rubare il trono a nessuno"© ANSA
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TORINO - Quinta giornata della fase a gironi di Champions League. La Juventus ospita l'Atletico Madrid: i bianconeri hanno la chance di chiudere il capitolo primo posto con una giornata di anticipo. Insieme a Sarri, in conferenza stampa è intervenuto anche Gonzalo Higuain: "Sinceramente mi sento felice, non solo per la scelta di rimanere, ma anche per il modo in cui mi hanno trattato i compagni quando sono tornato. Sono felicissimo di stare qua, ho vissuto degli anni bellissimi qui, la scelta è stata quella e volevo dimostrarlo. Non mi accontento, la stagione è lunga, c'è ancora tanto da dimostrare prima della fine della stagione".

La staffetta con Dybala ti fa bene, ti stimola? 

"Sì, ovviamente quando ci sono grandi giocatori questo ci sta. È una scelta da accettare e ovviamente bisogna approfittare di ogni opportunità. Ogni volta che ci è toccato andare in campo, sia Paulo che io, abbiamo fatto il massimo e siamo felici. Il mister ci ha aiutato in questo e credo che al momento lo stiamo dimostrando".

Come cambia giocare con Dybala o Ronaldo?

"Sono due grandi giocatori e mi piace giocare con loro. Non trovo differenti, quando devo giocare mi adatto e cerco di fare il massimo".

Higuain e Sarri, chi ringrazia l'altro?

"Con il mister ho vissuto la miglior stagione della mia carriera. Sono felice di lavorare con lui e provo a fare quello che mi chiede. Sto cercando di fare il meglio per aiutare la squadra".

Sull'Atletico...

"L'Atletico è una squadra da rispettare, lo fanno tutti. Negli ultimi anni hanno giocato al massimo e sarà una partita complicatissima perché loro vorranno conquistare la qualificazione. Ma per la Juventus la cosa importante è arrivare in testa al gruppo".

Ronaldo come sta? Domani giocherai?

"Tutti sappiamo quello che rappresenta Crisitano per noi. È un vincente, io cerco sempre di aiutare la squadra a vincere, con gol e lavoro, non voglio rubare il trono a nessuno. Siamo tutti importanti e fondamnetali, sia chi gioca sia chi non gioca."

L'arrivo di Sarri è stato decisivo per la tua permanenza?

"La scelta di restare qui nella mia testa era fissa. Però è vero che rispetto all'anno scorso il mister aveva ragione che doveva cambiare qualcosa nella mia testa e in quello mi ha aiutato. La decisione di restare c'è sempre stata, ma volevo dimostrarlo con i fatti e non solo con le parole".

Com'è cambiato Ronaldo dal Real Madrid alla Juve?

"È cresciuto tantissimo, ha vinto tutto. Rispetto a Madrid sono riuscito a conoscerlo meglio, quindi sono molto contento di averlo ritrovato anche qui".

Il gol non è più un'ossessione?

"Può essere. Credo che qualche volta l'ossessione per il gol ti toglie altre cose. Nelle partite ho avuto situazioni interessanti, potevo avere qualche gol in più, ma l'importante è che se non segna uno segna l'altro".

Com'è cambiato Sarri?

"Nella sua carriera è sempre andato crescendo. Al Napoli mi ha fatto fare la miglior stagione, con il record di gol. Quest'anno ci sta mettendo di tutto per far giocare la squadra come vuole lui. Credo che stia facendo il massimo, siamo sulla buona strada".

Ti senti il miglior Higuain da quello visto a Napoli?

"Non faccio paragoni. Mi metto in discussione ogni anno, ho la fortuna di aver avuto grandi compagni. Mi trovo molto bene sia mentalmente che fisicamente. Mi trovo in una situazione buona, ma manca ancora tanto. Mi accontenterò a giugno quando la stagione sarà finita e la Juventus avrà vinto qualcosa di importante".


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