© ANSANel tempio di Maradona. Leo Messi è pronto a sfidare il Napoli al San Paolo, quella che è stata e sempre sarà la casa del Pibe de Oro. Ieri l’omaggio da brividi ai due fuoriclasse con il video pubblicato dalla società azzurra su Twitter, oggi lo sbarco in città e l’allenamento di rifinitura. La Pulce è arrivata all’aeroporto di Capodichino all’ora di pranzo (il Barça è stato sottoposto al termometro laser e allo scanner come previsto dalla norma Coronavirus per tutti i voli internazionali), poi si è diretta insieme alla squadra all’hotel di via Medina ricevendo cori e tanto affetto da un nutrito gruppo di tifosi. “Messi, Messi’, ma anche e soprattutto invocazioni a Maradona, campione mai dimenticato. Di Leo hanno parlato Gattuso in conferenza stampa (“è il più forte dei giocatori in attività) e Agnelli nel corso di un’intervista a Radio 24 (“se venisse in Italia sarebbe un bene per tutti”).
L’arrivo di Messi a Napoli
Un gruppo di circa 300 tifosi del Napoli ha atteso l'arrivo dell'autobus davanti all'albergo in cui alloggia la comitiva, in via Medina, a pochi passi dalla Questura, nel pieno centro cittadino, per tributare un'accoglienza calorosa a Leo Messi e ai suoi compagni di squadra. Il pullman della squadra blaugrana è stato fatto fermare proprio davanti all'ingresso dell'hotel in cui la squadra spagnola verrà ospitata fino a domani pomeriggio, quando si trasferirà allo stadio San Paolo per giocarsi con gli azzurri la gara di andata degli ottavi di finale di Champions League. Dai tifosi azzurri, prima ancora che si aprissero le porte dell'automezzo e ne cominciassero a scendere i calciatori, sono partiti i ripetuti cori per il fuoriclasse. Gli applausi non sono mancati anche per i compagni di squadra dell'argentino, con i sostenitori azzurri tenuti a debita distanza dall'autobus da un cordone di forze dell'ordine.
Messi entra al San Paolo
Nel tardo pomeriggio, dopo la conferenza stampa che ha visto protagonisti Setién e Piqué, la rifinitura del Barcellona: kit da allenamento, sorrisi, telecamere e tanti flash dei fotografi. Messi è entrato così per la prima volta al San Paolo, palleggiando con Griezmann e Rakitic e seguendo le direttive del proprio allenatore che lo ha definito “un giocatore unico. È ai massimi livelli da 15 anni, questa è la principale differenza con gli altri”. E domani proverà a illuminare lo stadio del Napoli, come negli anni ha fatto Maradona. Ma dall'altra parte.