Sarri: “Juve-Inter a porte chiuse? Allora anche tutte le altre partite"

Il tecnico bianconero alla vigilia della sfida contro il Lione: "Il virus è un problema europeo e non italiano, i nostri tifosi hanno il diritto di essere qui. Champions? Sento più il peso della Serie A, lì abbiamo l'obbligo di vincere. Il mio futuro non è legato a questo torneo, ieri Agnelli ha parlato di progetto triennale"
Sarri: “Juve-Inter a porte chiuse? Allora anche tutte le altre partite"© Juventus FC via Getty Images
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TORINOJuve-Inter a porte chiuse? Allora anche tutte le altre partite”. Maurizio Sarri commenta così la restrizione causa Coronavirus in vista del big match dell’Allianz: “Dovrebbe valere per tutti. Sicuramente i tifosi andranno in trasferta. Il virus è un problema europeo, non italiano. In Italia abbiamo fatto 2500 prove di tamponi, in Francia ne avete fatti 300 e avete molti positivi in meno. I nostri tifosi hanno tutto il diritto di essere qui”. Tornando al calcio giocato ha proseguito: “Pressione? In Italia sentiamo l’obbligo di dover centrare tutti gli obiettivi, in Europa ci sono squadre con potenza superiore alla nostra. Siamo tra le 10-12 squadre che hanno questo obiettivo-sogno. La Champions è un sogno”.

Sarri: “Sento più il peso della Serie A”

Sento più responsabilità in campionato, in Serie A abbiamo l’obbligo di vincere. La Champions per le italiane è difficilissima. Vent’anni fa eravamo leader, ma in vent’anni ci siamo fatti sorpassare da diversi gruppi calcistici. Siamo stati fortunati a poter inseguire questo sogno, non c’è nulla di più bello nella vita. Se lo raggiungi è un’estasi, altrimenti è un viaggio. Il peso lo sento più in Italia”.

Sarri: “Rabiot? Anche Platini ha fatto fatica”

L’allenamento più bello della stagione l’abbiamo fatto prima della Supercoppa. La palla viaggiava bene, è un buon indizio ma non c’è un corrispettivo al 100%. Ci sono solo sul lungo periodo: se la squadra si allena per tre mesi come oggi, siamo forti. Rabiot? Entrare nel calcio italiano non è semplice, Platini ha fatto fatica per 3 mesi. È normale che abbia fatto fatica anche lui. Nell’ultimo periodo è cresciuto molto, ci lascia costantemente la sensazione di poter fare ancora di più. Il percorso di crescita sembra avviato”.

Sarri: “Le parole di Agnelli? È una persona schietta”

Domani giocheremo contro una squadra pericolosa, inevitabile fosse così a questo punto della Champions. Abbiamo la necessità di fare una prestazione di alto livello altrimenti il risultato non può arrivare. Sarà una partita difficile da interpretare, noi siamo una squadra che alterna momenti di ripartente aspettando gli avversari fino a quando si cerca di prendere in mano la partita. Agnelli? So che il presidente ha detto che il progetto è triennale. Nel calcio può succedere di tutto, ma ho grande fiducia. È una persona che parla in maniera schietta”. 

Sarri: “Ronaldo al top da tutti i punti di vista”

"Dire che Ronaldo è apprezzato in Francia è abbastanza limitativo, credo lo sia in tutto il mondo. Il suo stato di forma lo dicono i numeri: 15 o 16 gol nelle ultime partite, in gol da 11 in campionato. Ora sta bene sotto tutti i punti di vista, fisico e mentale. Trascinante per gli effetti che ha in gara, ma anche in settimana. Quando ha entusiasmo e gamba giusta trascina anche i compagni. Le prerogative sono di alto livello".

Sarri su Khedira e Douglas Costa

Khedira e Douglas Costa? Non abbiamo ancora deciso, non lo so. Importantissimo che si stiano allenando in gruppo, che siano clinicamente guariti. Manca ancora per la piena efficienza agonistica, come condizione fisica. Non è neanche importante quello che decideremo domani, è importante che in questo momento della stagione, dove abbiamo partite ravvicinate, sappiamo che ci possiamo fare affidamento. Questo è il vero aspetto importante. I ragazzi erano tutti dentro ieri, ha fatto piacere. Escluso Demiral".

Sarri: “Pjanic possibile titolare”

I ragazzi sono tutti clinicamente guariti e disponibili, qualcuno ha bisogno ancora un po’ per trovare il 100%, ma è normale. Possono tutti allenarsi”. Su Douglas Costa: “Non abbiamo ancora deciso se portarlo in panchina o meno ma in questo ciclo di partite ravvicinate se non è questa lo usiamo nella prossima - ha detto a Sky Sport -. Pjanic? Sta piuttosto bene, potrebbe anche essere della partita. Il Lione è una buona squadra, ha peccato nella continuità ma ha qualità con giocatori di grande velocità. Le partite in Champions sono tutte difficili, in trasferta ancora di più. Non potevamo aspettarci gare semplici”. 


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