Valencia-Atalanta 3-4: il poker di Ilicic manda Gasperini ai quarti di Champions

La formazione orobica si impone in un Mestalla deserto grazie alle quattro reti dello sloveno. Per gli spagnoli a segno Gameiro (doppietta) e Ferran Torres. Florenzi in campo al 79'
Valencia-Atalanta 3-4: il poker di Ilicic manda Gasperini ai quarti di Champions© Getty Images
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VALENCIA (Spagna) - Non fa più notizia, l'Atalanta entra con merito tra le migliori otto del continente. Dopo il 4-1 dell'andata i ragazzi di Gasperini s'impongono 4-3 anche a Valencia in un Mestalla a porte chiuse, trascinati dal clamoroso poker di Josip Ilicic, giunto a 14 gol nel 2020, uno in più di Cristiano Ronaldo. La formazione orobica è la prima debuttante a raggiungere i quarti di finale di Champions League dal Leicester nel 2016-17, l'ultima italiana era stata invece la Lazio nel 1999-2000.

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Valencia-Atalanta, le scelte di Gasperini e Celades

Mestalla vuoto per l'emergenza coronavirus, il tecnico del Valencia Celades, privo di Garay, Gabriel Paulista e Mangala, è costretto a fronteggiarne un'altra, nel pacchetto arretrato: Coquelin scala quindi sulla linea dei difensori, non trova tuttavia spazio Alessandro Florenzi nell'undici titolare, con Gayà-Soler a formare la batteria di esterni mancina e Wass-Ferran Torres quella destra. Recupera invece Rodrigo, che sostituisce il Toro Gomez infortunato, e va a far coppia con Gameiro in attacco. La trasferta spagnola dell'Atalanta si apre col forfait di Gollini, rimpiazzato da Sportiello tra i pali nerazzurri. Djimsiti-Caldara-Palomino il terzetto scelto da Gasperini a protezione del portiere, Hateboer, De Roon, Freuler Gosens a completare il centrocampo e attacco "soft" con Pasalic a sostegno di Ilicic e del Papu Gomez.

Valencia-Atalanta 1-2: Ilicic, Gameiro, Ilicic

Pronti, via e la proverbiale aggressività dell'Atalanta mette immediatamente alle corde il ValenciaIlicic è incontenibile, sprinta, sgomita, si arresta, riparte, finta a rientrare e Diakhaby è costretto a spendere un fallo lì dove la sanzione è massima. Lo stesso attaccante sloveno s'incarica della battuta dagli undici metri freddando Cillessen (3') e portando il risultato complessivo, al netto della gara d'andata, sul 5-1. Gli altoparlanti dello stadio riproducono i cori che solitamente fanno da colonna sonora al Mestalla ed i padroni di casa reagiscono di nervi, a caccia di un gol lampo che possa in qualche modo rinvigorire le flebili speranze di rimonta. La formazione orobica pecca di qualche errore di leggerezza, così al 21' Parejo strappa il pallone a centrocampo a De Roon e lancia in profondità Gameiro, che scatta sul filo del fuorigioco: Palomino fa sua la sfera in scivolata solo per pochi istanti, il francese classe '87 ne torna in possesso e fa 1-1 evitando il tuffo disperato di Sportiello. Aumentano i giri del motore spagnolo, ma è di Pasalic l'occasione più pericolosa, con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, poi il portiere atalantino fa bella figura sulla sassata da fuori di Rodrigo. Il sipario cala a 2' dal duplice fischio dell'arbitro, quando Diakhaby suggella una prestazione disastrosa con un evitabile fallo di mano nella propria area: ancora Ilicic dal dischetto che fa 2-1, siglando l'85° centro stagionale della Dea in tutte le competizioni. Il primo tempo volge quindi al termine con l'ingresso in campo di Zapata al posto di De Roon, colpito a un occhio in uno scontro di gioco.

Valencia-Atalanta 3-4: Gameiro, Torres e poker di Ilicic

Alla ripresa delle ostilità, Celades cambia modulo e si ripresenta con Guedes, un attaccante, in luogo di Diakhaby, reo di aver causato i due calci di rigore che hanno di fatto chiuso il discorso qualificazione. I ritmi sono forsennati, Torres impegna SportielloFreuler fa tremare la traversa, poi da un errore di Palomino nasce un'azione prolungata del Valencia conclusa dal colpo di testa di Gameiro che vale il 2-2 (51'): agli spagnoli servono ancora quattro reti per staccare il pass per i quarti di finale. Un'impresa. I padroni di casa attaccano con tutti gli effettivi, senza tuttavia creare grossi pericoli, così come Zapata che non sfrutta nel migliore dei modi almeno tre chance nell'area avversaria, mentre Gomez fa accademia con colpi di grande classe in ogni zona del campo. L'Atalanta dà la sensazione di poter far male ad ogni circostanza ma, dopo una clamorosa opportunità non sfruttata da FreulerParejo illumina per Ferran Torres, che beffa Sportiello con un preciso pallonetto al minuto 67: 3-2 per i Pipistrelli. Immediata la risposta orobica con Zapata (69'), strepitoso l'intervento di Cillessen coi piedi sulla cannonata da due passi di Zapata. È il preludio al 3-3 che porta ancora la firma di Josip Ilicic (71') con un potente mancino dal limite su suggerimento del compagno di reparto colombiano. L'ex Fiorentina e Palermo, stremato, chiede il cambio, ma Gasperini toglie il Papu, mentre Celades getta nella mischia Florenzi: è il 79' e c'è tempo per la quanta firma dello scatenato attaccante sloveno (81'). In attesa di capire come evolverà l'allarme coronavirus in Europa, l'Atalanta si qualifica con merito ai quarti di finale di Champions League, alla sua prima storica partecipazione.


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