Coronavirus, Madrid in ginocchio: Liverpool-Atletico forse l'origine del contagio

Covid-19 trasmesso nella città iberica dopo la trasferta dei colchoneros in Inghilterra
Coronavirus, Madrid in ginocchio: Liverpool-Atletico forse l'origine del contagio© EPA
Andrea De Pauli
4 min

Il Governo iberico assicura che ormai siamo vicini a toccare il picco, ma quel numero di contagiati e morti che aumentano esponenzialmente, di giorno in giorno, lasciano poco tranquilla una Spagna ormai costretta da quasi due settimane agli arresti domiciliari. Il dato che ha lasciato tutti sconcertati, in particolare, è stato il triste sorpasso, in quanto a numero di decessi, su una Cina ferma a quota 3.287. Nelle ultime ventiquattr’ore, infatti, sono arrivati a 3.475 le persone che si sono dovute arrendere al coronavirus tra i 47milioni abbondanti di sudditi di Re Felipe VI. In Cina gli abitanti sono oltre un miliardo e 400mila! E gli amministratori locali potevano contare anche sul vantaggio di un confronto con la situazione della vicina Italia, in cui l’emergenza è esplosa in tutta la sua gravità con qualche giorno di anticipo e che, di questo passo, verrà a sua volta superata. Nella prima settimana dall’apparizione del Covid-19, da queste parti si è passati dai 2 ai 100 morti, che nella seconda settimana sono diventati 1.000 e che ora, in appena altri quattro giorni, si avviano a superare quota 4mila. E gli esperti si interrogano sui momenti cruciali dell’escalation. Riflettori puntati sulle manifestazioni celebrate a Madrid, in concomitanza con la festa della donna, oltre che sulla chiassosa trasferta dei tifosi colchoneros a Liverpool dello scorso 11 marzo, che si inizia a sospettare come la partita zero per la diffusione del Covid19 per la falcidiata capitale iberica. A Madrid, infatti, sono già spirate ben 1.825 persone, una buona metà del totale dell’intero Paese.

Liverpool-Atletico Madrid, la partita zero

Ed in effetti, fin dalla partenza di quel chiassoso manipolo di 3mila tifosi dell’Atletico verso Anfield, più di un esperto aveva storto il naso. Tra la gara d’andata, disputata al Wanda Metropolitano il 18 febbraio, e il ritorno in Inghilterra, celebrato tre settimane dopo, in Spagna si era passati da appena due positivi alla prova tampone ai 2.152 contagiati. L’ultima gara di Liga prima dello stop forzato, un match di recupero tra Eibar e Real Sociedad, era stata giocata solo il giorno prima, e l’indomani sarebbe stato ufficializzato lo stop del campionato. Ma approfittando di un certo lassismo che, in quei giorni, ancora regnava in Inghilterra, gli aficionados biancorossi non hanno rinunciato alla traversata della Manica. Gli spazi stretti all’interno degli aerei non ha aiutato. Il resto l’ha fatto lo spettacolare andamento del confronto con i reds, che hanno portato l’Atletico alla porta dell’eliminazione, con il momentaneo 2-0, salvo poi farsi rimontare fino al 2-3 finale che ha regalato ai ragazzi di Simeone l’incredibile accesso ai quarti. E a quel punto è stato un immenso abbraccio collettivo nel settore ospiti, seguito da una notte di festa per le strade di Liverpool, che a quanto pare ha lasciato tracce anche sulla popolazione locale. Per non parlare del contributo alla diffusione del coronavirus a Madrid, una volta di ritorno.

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