Ceferin: "Ligue 1 decisione prematura, ma in Champions..."

Il presidente della UEFA contrario alla decisione del campionato francese di interrompere la stagione: "La scelta è del governo, non possiamo interferire"
Ceferin: "Ligue 1 decisione prematura, ma in Champions..."© EPA
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ROMA - Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha parlato della decisione della Ligue 1 di annullare il campionato e l'ha definita una "scelta prematura" in quanto "le cose possono migliorare molto". La competizione francese è diventata la prima tra i 5 campionati europei più importanti a optare per questa misura estrema in mezzo alla pandemia di coronavirus.

Ceferin contrario a scelta Ligue 1

Le autorità hanno cristallizzato la classifica, garantendo così il rispetto delle qualifiche per le competizioni europee. La Bundesliga intanto ritorna questo fine settimana mentre la Premier League continua con i suoi piani di riavvio che hanno ricevuto il via libera dal governo. Ceferin a beINSports ha spiegato: “Per noi, l'importante è sapere chi sia il campione, chi il secondo, chi il terzo e chi il quarto. La mia opinione personale è che se annulli una stagione così presto non sia una cosa ideale, perché le cose possono migliorare molto e tutti potrebbero giocare a eccezione di alcuni campionati. Ma ancora una volta, se è una decisione è del governo, cosa possono fare i club? O la Lega? Non possono fare nulla. Per me però la decisione è stata prematura. Questo non influisce sulla UEFA, quindi è una loro decisione".

Per la Champions non cambia nulla

Che non va a influire sulla presenza dei due club della Ligue 1 in Champions League: PSG e Lione. I parigini, che sono stati nominati campioni francesi ancora una volta in seguito all'interruzione del campionato e sono già passati agli ottavi. Il Lione nel frattempo parte dall'1-0 sulla Juventus e Ceferin si è domandato se la lunga pausa si rivelerà utile o meno: "Abbiamo due squadre francesi che giocano in Champions League e ora non giocheranno fino ad agosto. Non so se sia buono per loro, non giocare e poi andare a competere in partite così difficili e importanti. Ma questa non è una mia decisione e la rispettiamo. Dobbiamo farlo e, naturalmente, i club devono rispettare la decisione del governo. Non ci occuperemo della situazione, perché spetta a diversi organismi in Francia. Noi abbiamo inviato chiare linee guida (sulle) ragioni sportive che possono essere la formula per qualificarsi per la Champions League e l'Europa League".


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