Barcellona umiliato, sarà rivoluzione: da Messi a Pochettino, ecco quello che può succedere

I media spagnoli furiosi con la squadra dopo il clamoroso ko di Champions. Nuove elezioni presidenziali a marzo 2021 a meno che Bartomeu non decida di dimettersi. Leo è sempre più deluso e attende sviluppi
Barcellona umiliato, sarà rivoluzione: da Messi a Pochettino, ecco quello che può succedere© EPA
Simone Zizzari
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"Abbiamo toccato il fondo, c'è da cambiare tutto". Le parole di Piqué, leader carismatico del Barcellona, suonano come una sentenza. Scorrono i titoli di coda su un'era che ha fatto la storia del calcio moderno. L'umiliazione subita in Champions contro il Bayern Monaco è inaccettabile. L'8-2 subìto è una catastrofe per l'immagine e il blasone di un club che soprattutto in Europa non sa più dominare.

Sono anni che arrivavano segnali inequivocabili, dalle rimonte clamorose subite contro la Roma e il Liverpool ai passaggi a vuoto degli ultimi due anni, fino all'incredibile, inaccettabile notte di ieri. Tutti in discussione, quindi, nessuno si senta al sicuro. Da Piqué a Messi, da Setién (ormai un dead man walking) ai dirigenti, fino al presidente Bartomeu, responsabile principale di questa disfatta. La stampa spagnola è stata chiara, cristallina. Il processo è aperto e riguarda il mondo blaugrana in toto. 

Bartomeu, ipotesi dimissioni. Nuove elezioni a marzo 2021?

Le prime reazioni ci sono state. Il presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu, annuncerà a breve la data delle elezioni per la presidenza del club. Secondo il Mundo Deportivo il numero uno del club ha riconosciuto che "ci sono decisioni da prendere il prima possibile". Si dovrebbe votare a marzo 2021. Prima della debacle di ieri, tutto indicava che sarebbe stato a giugno ma la pesante sconfitta contro il Bayern ha accelerato la decisione. Resta ancora viva la clamorosa ipotesi delle dimissioni. In tal caso le elezioni arriverebbero ancora prima, forse addirittura per la fine di quest'anno. 

Per la panchina spuntano Pochettino e Koeman

Il ko contro il Bayern ha anche regalato un altro pesantissimo record negativo: per la prima volta in 12 anni il club chiude una stagione senza vincere un trofeo. La rivoluzione è inevitabile. L'attenzione è ora concentrata sul tecnico Quique Setién che, stando a quanto rioporta il quotidiano sportivo spagnolo Marca, ha le ore contate. Il club ha sondato il mercato da tempo, soprattutto dopo aver perso la Lega, alla ricerca di un sostituto in caso di licenziamento del tecnico 61enne. Il candidato principale è Mauricio Pochettino con cui il Barcellona aveva già avuto dei contatti prima di optare per Setien a gennaio. Ma stando alla stampa spagnola in lizza c'è Ronald Koeman, anche lui contattato sette mesi fa. In questo momento sono loro i due principali candidati con l'argentino in pole.

Da Messi ai senatori: ecco le scelte del club

Per quanto riguarda la squadra, servirebbe una vera e propria rivoluzione, come quella che fece Guardiola al suo arrivo sulla panchina del Barcellona. Il problema è che non ci sono i soldi come allora. Il monte ingaggi è decollato nelle ultime stagioni e la situazione è peggiorata con la pandemia. Le prime stime del club evidenziano mancati introiti per una cifra vicina ai 300 milioni di euro e l'emorragia potrebbe aumentare se ci dovesse essere un nuovo stop anche nella prossima stagione. Dopo l'addio di Neymar il club ha comprato Dembelè, Griezmann e Coutinho spendendo circa 400 milioni di euro. Bene, nella gara di ieri contro il Bayern i primi due sono partiti dalla panchina mentre il terzo gli ha infilato una doppietta e un assist con la maglia dei bavaresi. La domanda che si fa Marca è: come si può rivoluzionare tutto con pochi soldi? La risposta appare scontata. Saranno possibili solo piccole modifiche. Alcuni ritocchi alla rosa e poco altro. Le spine solo i senatori Piqué, Busquets e soprattutto Messi che non ha più vent'anni. Secondo Cadena Cope, l'argentino starebbe meditando l'addio nel 2021 se questa estate non ci sarà la tanto richiesta rivoluzione. L'argentino sarebbe scontento della situazione attuale e insoddisfatto del club che sembra non seguire più le sue indicazioni. L'argentino potrebbe quindi far valere la clausola che gli permetterebbe di lasciare il Barcellona gratuitamente nel 2021. Per il momento è solo un'indiscrezione ma i vertici blaugrana sono avvisati.  


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