Lazio-Borussia Dortmund 3-1: che serata per Immobile e Inzaghi!

Dopo 13 anni di attesa in Champions, i biancocelesti travolgono i tedeschi all'Olimpico al termine di una partita dominata. Oltre al bomber, in gol anche Akpa Akpro. L'autorete di Hitz e la rete del solito Haaland chiudono la serata
Lazio-Borussia Dortmund 3-1: che serata per Immobile e Inzaghi!© Getty Images
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ROMA - 13 anni dopo la Lazio si ripresenta alla grande sul più importante palcoscenico europeo. Immobile, un’autorete di Hitz e Akpa Akpro un dolcissimo ritorno in Champions ad Inzaghi. Una vittoria per 3-1 meritatissima che non lascia dubbi. Haaland (in gol stasera) e compagni non hanno mai trovato il modo di entrare in partita, soprattutto in un primo tempo che la Lazio ha dominato in lungo e largo. Superiori in tutto, i biancocelesti hanno incantato all’Olimpico cominciando nel modo migliore un cammino atteso troppo a lungo.

Lazio da urlo, Dortmund non pervenuto

Inzaghi in difesa recupera Luiz Felipe. In avanti Correa con Immobile. Favre ha Emre Can fuori gioco e schiera Haaland con Reus e Sancho in avanti. Il primo tempo si balla sullo spartito laziale. La squadra di Inzaghi è devastante e travolge un Dortmund lento, impacciato e irriconoscibile. Immobile ci mette sei minuti per trovare il gol. Meunier regala un palla sanguinosa a Leiva che innesca Correa. L’argentino è bravo a pescare in verticale Ciro che batte Hitz in uscita. Un vantaggio che regala ulteriore autostima alla Lazio e annichilisce i tedeschi, incapaci di costruire la benché minima trama offensiva. Milinkovic e Luis Alberto incantano e ritrovano lo smalto dei giorni migliori regalando assist a raffica per Immobile e Correa. L’unico neo laziale è quello di non riuscire a trovare il bis prima con Immobile (decisiva la deviazione di Hummels) e poi con Correa, troppo frettoloso nel calciare addosso a Hitz in uscita disperata. Poco male perché al 22’ arriva il raddoppio. Luiz Felipe è bravo a deviare du testa sugli sviluppi di in un angolo, Hitz terrificante nel deviare di testa nella propria porta la traiettoria. Siamo sul 2-0, un risultato che alla Lazio sta anche stretto visto il dominio nel palleggio, nell’atteggiamento e nella padronanza dei mezzi rispetto agli avversari. Haaland e Sancho non pervenuti, Reus in modalità 'vacanze romane'. L’unica chance tedesca nel primo tempo se la divora in modo incredibile Meunier riuscendo a calciare a lato davanti alla porta spalancata di Strakosha. L’ultimo graffio del primo tempo lo regala Luis Alberto che cerca il gol direttamente da calcio d’angolo non trovandolo per pochissimo. E’ una Lazio regina contro un Dortmund assente ingiustificato.

Ripresa, ci pensa Akpa Akpro

Il Dortmund si sveglia nella ripresa e con Haaland al 50’ sfiora subito il gol (bravo Strakosha nell’occasione). Inzaghi è costretto a togliere Luiz Felipe per inserire Hoedt. La partita cala di intensità a tutto vantaggio della Lazio che controlla senza tremare  lo sterile possesso palla tedesco. Al 67’ Inzaghi inserisce Akpa Akpro e Muriqi al posto di Milinkovic-Savic e Correa in riserva. Guerreiro (il migliore della squadra di Favre) tenta un tiro dalla distanza potente ma impreciso. E’ l’occasione che anticipa il gol tedesco che arriva al 71’. La firma (tanto per cambiare) è quella di Haaland che di sinistro incenerisce Strakosha su cross teso di Reyna. Il gol rianima il Dortmund che spinge con discreta confusione. La Lazio non crolla, resiste e in contropiede colpisce ancora sei minuti dopo. Luis Alberto pesca con una verticalizzazione da urlo Immobile, bravo a trovare al centro Akpa Akpro che, libero da marcatura, infila il tris biancoceleste. E’ la zampata che chiude il match. Il Borussia si arrende, la Lazio controlla senza rischiare più nulla fino al triplice fischio. Per Inzaghi non poteva esserci esordio migliore in Champions.


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