Zidane: Real, la colpa è mia

Clima agitato tra i blancos dopo la doppia sconfitta in casa con il neopromosso Cadice (0-1) e con lo Shakhtar (2-3), nella prima giornata della fase a gironi di Champions. E sabato c’è la sfida con il Barcellona
Zidane: Real, la colpa è mia© EPA
Stefano Chioffi
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Il Real Madrid ha chiuso il mercato senza spendere neppure un euro. La pandemia ha bloccato gli investimenti. Il presidente Perez, per fronteggiare la crisi, sta pensando di tagliare gli ingaggi almeno del 25%. Una situazione che è lo specchio di un mondo che sta cambiando in maniera radicale. In estate non ha impostato neppure una trattativa e ha riportato a casa - dopo i prestiti all’Heerenveen, al Vitesse e alla Real Sociedad - solo il giovane talento norvegese Martin Ødegaard. I soldi delle cessioni, 98 milioni, entrati nelle casse grazie a Hakimi (Inter) e Reguilon (Tottenham), sono serviti a tamponare una parte delle perdite. Uno scenario preoccupante che si sposa con il rendimento deludente del Real, battuto in Liga dal neopromosso Cadice (0-1, gol del “Choco” Lozano, un centravanti honduregno che guadagna 250.000 euro a stagione) e travolto ieri sera dallo Shakhtar (2-3), nella prima giornata della fase a gironi di Champions. Due sconfitte in casa. E sabato, alle 16, c’è la grande sfida con il Barcellona al Camp Nou.

Zidane è rimasto spiazzato dagli errori della difesa e da un gioco piatto, senza lampi: “La colpa è mia, sono io il responsabile, non ho visto la squadra che ho in mente. E quando certi meccanismi non funzianano, è giusto mettersi in discussione. Devo cercare soluzioni. Contro lo Shakhtar, nel primo tempo abbiamo sbandato. E questo non deve succedere. Per fortuna, invece, nella ripresa la squadra ha reagito. Abbiamo una partita ogni tre giorni, ma non esistono scuse”.

Anche nel Barça non c’è un clima perfetto. Continua il gelo tra Messi e il presidente Bartomeu. I catalani hanno passeggiato, martedì sera, contro il Ferencvaros (5-1), ma nell’ultimo turno di campionato hanno perso sul campo del Getafe (1-0, gol di Jaime Mata su rigore). “Sappiamo che sabato arriverà presto, dobbiamo ritrovare fiducia e ribaltare una situazione che non ci piace. Mi prendo le mie colpe. Non voglio fare processi a giocatori che mi hanno aiutato a vincere tanti trofei. Bisogna pensare che oggi è grigio e domani sorgerà il sole”, ha aggiunto Zidane. Contro il Barcellona mancherà ancora Sergio Ramos, che si è infortunato nella partita con il Cadice. Il difensore ha il contratto in scadenza a giugno. Assenza che agita Zidane, perché la coppia centrale formata da Varane e Militão non ha funzionato con lo Shakhtar. E poi le statistiche sono quasi una sentenza: senza Sergio Ramos, il capitano, il Real ha perso sette delle ultime otto gare.


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