Bayern, tutti i numeri di 21 mesi da record

L’avversario della Lazio non perde in Champions dal 13 marzo 2019: l’ultimo a batterlo fu il Liverpool di Klopp, che avrebbe poi vinto la Coppa. Impressionante il bilancio dell’allenatore Flick: 56 partite, 48 vittorie, 5 pareggi, solo 3 sconfitte, 177 gol segnati e 51 subiti
Bayern, tutti i numeri di 21 mesi da record© Lukas Barth-Tuttas - Pool/Getty Images
Stefano Chioffi
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Il Bayern, avversario della Lazio negli ottavi di finale, non perde una partita di Champions da ventuno mesi, dal 13 marzo 2019: l’allenatore era ancora il croato Niko Kovac. Fu battuto in casa per 3-1 dal Liverpool: doppietta di Mané e gol di Van Dijk. Klopp, dopo quella lezione al Bayern, avrebbe poi vinto - il primo giugno, al Wanda Metrpolitano di Madrid - la Coppa superando in finale il Tottenham (2-0, gol di Salah e Origi).

Hans-Dieter Flick, 55 anni, ex assistente nella nazionale tedesca del ct Joachim Löw, guida il Bayern dal 3 novembre 2019. Sembrava di passaggio, era stato nominato “ad interim” dopo l’esonero di Kovac, ma si è guadagnato un posto nella storia e ha rinnovato il contratto fino al 2023. Ha vinto cinque trofei: Bundesliga, Coppa di Germania, Supercoppa di Germania, Champions League, Supercoppa Europea. E l’11 febbraio, in Qatar, potrebbe conquistare anche il Mondiale per club: il torneo è slittato a causa della pandemia e aspetta di conoscere i nomi di tutte le finaliste (la Coppa Libertadores è arrivata ai quarti).

Il bilancio di Flick è impressionante. Quattordici partite in Champions: tredici vittorie, un pareggio (1-1 con l’Atletico a Madrid, ma schierando tante riserve), zero sconfitte, 48 gol realizzati e 9 subiti. Media punti: 2,86. Da quando allena il Bayern, tra Bundesliga e Coppe, Flick è andato in panchina 56 volte: 48 vittorie, 5 pareggi, 3 sconfitte, 177 gol realizzati e 51 incassati. In campionato viaggia alla media di 2,51 punti a partita. Ha perso soltanto tre gare, tutte in Bundesliga: il 30 novembre 2019 con il Bayer Leverkusen (1-2), il 7 dicembre 2019 con il Borussia Mönchengladbach (2-1) e il 27 settembre 2020 contro l’Hoffenheim (4-1). Il suo vice è l'ex laziale Miroslav Klose.

In Champions ha dominato il gruppo A: sedici punti in sei giornate, cinque successi e un pareggio con l’Atletico. Ha passeggiato contro il Salisburgo e la Lokomotiv Mosca. In Baviera ha travolto anche Simeone: 4-0 all’andata, doppietta dell’ex juventino Coman, a segno anche Goretzka e Tolisso. Ha segnato 18 gol: cinque di testa, nove di destro e quattro di sinistro. Ha subito cinque reti.

Una squadra che vale, in base al prezzo di ogni cartellino, 900 milioni. La stella è Robert Lewandowski, 32 anni, polacco, dal 2014 al Bayern: 305 presenze e 262 gol. Anche in questa stagione è il capocannoniere della Bundesliga: 13 gol in 10 partite. In Champions ha segnato tre reti in quattro gare.

In Bundesliga sta pagando un po' le fatiche europee: è secondo con 24 punti (a -1 dal Bayer Leverkusen) e ha pareggiato nelle ultime due giornate con il Lipsia (3-3) e l'Union Berlino (1-1). Il modulo del Bayern è il 4-2-3-1. In porta gioca Neuer, campione del mondo con la Germania nel 2014 in Brasile. Pavard e Lucas Hernandez sono i due terzini, la coppia centrale in difesa è formata da Jerome Boateng (fratello di Kevin) e Alaba, che ha già deciso di non rinnovare il contratto in scadenza nel 2021. Decisivo il lavoro dei due mediani: Goretzka e Kimmich garantiscono equilibrio e sostanza. Tre mezzepunte: Gnabry, Müller e Sané o Coman. Velocità, passaggi filtranti, dribbling, un’intesa geniale nei tagli e nella scelta dei tempi di inserimento. Formidabili anche quando si scambiano il copione alle spalle di Lewandowski. Tra le alternative di Flick c'è anche Douglas Costa, tornato in Baviera dopo l'esperienza nella Juve con la formula del prestito. Il talento del futuro, invece, si chiama Jamal Musiala, classe 2003, doppio passaporto (inglese e tedesco), trequartista, tre gol in Bundesliga.


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