Champions, Juve eliminata! Porto ko 3-2 ma a Pirlo non basta

I bianconeri escono per il secondo anno consecutivo agli ottavi di finale: doppio Chiesa rimonta il rigore di Oliveira nei 90', nei supplementari la beffa di Oliveira su punizione, non serve il tris di Rabiot
Champions, Juve eliminata! Porto ko 3-2 ma a Pirlo non basta© ANSA
Vladimiro Cotugno
7 min

ROMA - Da Sarri a Pirlo, per la Juve in Europa il risultato non cambia: i bianconeri escono per il secondo anno consecutivo agli ottavi di Champions League arrendendosi solo nei supplementari ad un Porto dal 54' in inferiorità numerica. Portoghesi avanti su rigore con Oliveira nel primo tempo, nella ripresa la doppietta di Chiesa che pareggia il risultato dell'andata con il rosso a Taremi tra un gol e l'altro, al 93' la traversa di Cuadrado che poteva mandare avanti i bianconeri. Nei supplementari Oliveira ancora, stavolta su punizione, insacca il 2-2 che condanna la Juventus, alla quale non basta il 3-2 immediatamente successivo di Rabiot.

Marchesin salva su Morata, incrocio di Taremi, Oliveira su rigore: 1-0 Porto

Pirlo sceglie Demiral, il più in forma dei difensori, per fare coppia col rientrante Bonucci al centro della difesa. Ramsey a centrocampo con Rabiot e con l'altro recuperato Arthur, Cuadrado e Chiesa sugli esterni con CR7 e Morata davanti. Conceiçao non deve inventarsi niente, canonico 4-4-2 con al loro posto sia Pepe che Corona, tolti prudenzialmente dopo un tempo in campionato e regolarmente titolari nei 90' più importanti della stagione. Partita subito caldissima: primo sussulto di Uribe con un destro da fuori che esce di qualche metro, risponde la Juve con Cuadrado che crossa perfettamente per Morata, colpo di testa dello spagnolo e Marchesin compie il miracolo: resta lo 0-0. La Juve schiaccia gli avversari ma appena il Porto riparte fa male: Cuadrado si fa saltare da Sanusi, Bonucci respinge il tiro a botta sicura di Taremi che di testa manda il rimpallo sull'incrocio dei pali al 7'. I portoghesi difendono in sei e poi partono all'impazzata in contropiede e passato il quarto d'ora si materializza il dramma bianconero: palla al centro di Corona per Taremi che mette la gamba davanti a Demiral ingenuo nel toccare l'avversario, contatto netto e rigore che Oliveira realizza. Alla Juve serviva l'impresa, ora serve fare una rimonta storica ma non si vede la via: Ronaldo scompare, Morata e Chiesa non concretizzano due buoni palloni in area, Rabiot ci prova da fuori: niente da fare, il 6-4 di Conceicao davanti al portiere regge botta senza neanche troppe difficoltà anche nei 4' di recupero del primo tempo.

Chiesa riapre tutto, follia Taremi, due gialli in 3': Porto in 10, Chiesa palo!

Si riparte senza cambi, con Kulusevski a scaldarsi ma con una Juve diversa: gran palla di Bonucci per Ronaldo, tocco ad addomesticare per Chiesa che di destro pennella il pari alla Del Piero sotto l'incrocio al 49'. Attesa per il responso Var sulla posizione di CR7, il gol è regolare e i bianconeri moltiplicano le forze. Taremi usa le maniere forti su Chiesa prendendo il giallo, poi due minuti dopo per un fallo fischiato contro sempre Taremi commette la follia di calciare via il pallone lontano a gioco fermo: proteste Juve, Kuipers tira fuori il secondo giallo al 54' e Porto in dieci per oltre quaranta minuti. Assalto Juve, Chiesa di testa supera il portiere ma si allunga troppo il pallone e in spaccata riesce solo a mandare sul palo a porta vuota.

Ancora Chiesa, 2-1 e tutto riaperto! Traversa Cuadrado al 93', supplementari

Conceicao cambia, Sarr per Otavio, ma l'inerzia della partita è solo bianconera: Arthur è una luce nella manovra che era mancata a lungo, palloni sporchi ripuliti e azione offensiva che si dipana lucida, Cuadrado al 54' crossa perfettamente per Chiesa e il suo colpo di testa è un'altra sentenza per Marchesin, 2-1 al 54' e risultato dell'andata pareggiato, con un Porto completamente in bambola in balia dell'avversario. La squadra di Pirlo ora crede nei quarti di finale, Bonucci non sfrutta un'errore della difesa portoghese e Chiesa non controlla bene il lancio sempre del capitano bianconero che viene richiamato al 75': dentro De Ligt e anche McKennie per Ramsey, il texano subito protagonista con una torre di testa che Marchesin toglie dalla testa di Ronaldo. Si inizia a rivedere anche il 7 in partita, un colpo di testa a lato mentre si arriva negli ultimi dieci minuti e una palla recuperata che permette il contropiede di Chiesa: dribbling secco sul difensore, uno contro uno col portiere che potrebbe valere il gol qualificazione e la tripletta ma Marchesin si oppone e salva i suoi. La Juve non affonda il colpo e rischia anche, Marega in area di sinistro sfiora il primo palo a Szczesny battuto. Uribe per Grujic ultimo cambio al 90' del Porto, con l'assalto bianconero che continua fino alla fine dei cinque di recupero con Morata che insacca al 91' il gol qualificazione ma in fuorigioco di un soffio e Cuadrado che di sinistro a giro al 93' prende la traversa in pieno, supplementari inevitabili.

Supplementari, Oliveira sentenzia Pirlo. Non basta Rabiot

Le energie iniziano a mancare: Cuadrado per nervosismo becca un giallo da diffidato, McKennie non riesce a concludere dall'interno dell'area. Si gioca sui nervi, Corona si inventa una giocata pazzesca in area e mette sulla testa di Marega il 3-2 ma l'attaccante spreca tutto passando il pallone a Szczesny. Arthur e Chiesa sono allo stremo, Pirlo li richiama per Kulusevski e Bernardeschi che si becca subito un giallo per un'entrataccia, subito prima però Ronaldo chiede un rigore per un'uscita di Marchesin in spaccata che prende il pallone ma anche le gambe di CR7 in pieno, Kuipers guarda tutto e incredibilmente lascia giocare. Primo tempo supplementare chiuso, Martinez per Marega ultima carta di Conceicao, sale in cattedra Kulusevski che semina il panico in area ma si vede respingere il tiro, Corona fa lo stesso in area bianconera - chiedendo anche il penalty per un mani di Cuadrado in caduta - ma l'azione sfuma. Rabiot commette fallo ai 30 metri al 115', Oliveira su punizione sotto la barriera batte Szczesny. 2-2 e Porto praticamente ai quarti, Rabiot riesce a segnare di testa il 3-2 ma non basta, la Juve è fuori dalla Champions League.

 


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