Chelsea-Real Madrid 2-0: commento al risultato della partita

La squadra di Tuchel si prende la finale di Istanbul contro il City al termine di una partita dominata. Di Werner e Mount le reti decisive
Chelsea-Real Madrid 2-0: commento al risultato della partita© EPA
5 min
Simone Zizzari

ROMA - La finale di Champions parlerà inglese. A sfidare il City del favorito Guardiola il prossimo 29 maggio sarà infatti il Chelsea di Tuchel, cinico e letale contro il Real Madrid. Il 2-0 dello Stamford Bridge suggella una vittoria meritata per i Blues, più tonici e organizzati contro un’avversaria abulica e priva delle idee necessarie. Benzema e Modric gli unici a salvarsi. Troppo poco per cambiare le sorti di un match indirizzato dalla grande serata tutta corsa e qualità di Kante, Jorginho, Mount e Harvetz, a tratti letteralmente immarcabili. 

Le scelte di Tuchel e Zidane

Tuchel tiene a sorpresa Pulisic in panchina affidando l’attacco a Werner alle spalle Mount e Havertz. Nel suo 4-3-3- Zidane recupera l’ex Hazard accanto a Vinicius e dietro Benzema, terminale offensivo.

Primo tempo, Werner spezza l'equilibrio 

Lo spettacolo si accende subito grazie alle stelle in campo che brillano ad ogni tocco. Di qualità in campo ce n’è a iosa, la velocità è altissima e anche l’agonismo. Orsato ha più di un problema all’inizio per fermare la veemenza di alcuni interventi. Il Real tiene palla, il Chelsea riparte a mille. Modric in mezzo al campo smista palloni come un vigile, dall’altra parte è invece Kante il motore perenne dei Blues. La palla viaggia veloce ma per vedere la prima occasione da gol bisogna aspettare il 12’ quando prima Rudiger dalla distanza e poi un’incursione di Mount testano i riflessi di Courtois. La risposta del Real arriva istantanea con un destro dal limite di Modric forte ma centrale. Non c’è un attimo di tregua. Al quarto d’ora in una delle tante veloci ripartenze inglesi è Werner ad infilare su perfetto assist di Chilwell. Orsato annulla tutto per fuorigioco. Lo scampato pericolo anima ancora di più le merengues e soprattutto Benzema che comincia la sua personale sfida con Mendy, autore di un intervento prodigioso al 26’ su una conclusione a giro angolatissima dell’attaccante francese. Due minuti dopo arriva il vantaggio dei padroni di casa. Kante serve una palla straordinaria a Havertz che con un tocco sotto scavalca Courtois ma colpisce la traversa. Sulla ribattuta il più pronto è Werner che di testa ribadisce in rete a porta vuota. Uno dei gol più facili ma anche più importanti della carriera dell’attaccante tedesco. Il Real cerca subito di rianimarsi sfiorando il pari al 36’: Benzema di testa colpisce benissimo su cross di Hazard ma è ancora Mendy con un grande colpo di reni ad abbassare la saracinesca. Il primo tempo finisce così, con momenti di grande, grandissimo calcio.

Ripresa, c'è solo il Chelsea: Mount chiude il discorso

La ripresa si accende istantaneamente con un colpo di testa di Harvetz su assist di Azpilicueta che colpisce la traversa del Real. Gli spagnoli sono in affanno e non riescono ad arginare la spinta degli inglesi. Al 53’ è Mount a sprecare una grande occasione per il raddoppio su assist (di tacco) di Werner: conclusione forte ma fuori misura. Poco dopo è Jorginho ad illuminare per Havertz che scatta in campo aperto fino a Courtois, bravo a chiudergli lo specchio tenendo in vita il Real. In campo cresce la tensione per la posta altissima con uno scontro poco amichevole tra Nacho e Havertz. Il Chelsea continua a creare ripartente pericolosissime ma non riesce a chiudere il discorso. Zidane inserisce Valverde, Asensio e, poco dopo, Rodrygo. Tuchel risponde con Pulisic al posto di Werner negli ultimi venti minuti. Havertz spreca un’altra occasione, Courtois salva ancora su Kante, Pulisic calcia a lato da ottima posizione. Il Real si salva a ripetizione e resta a galla. Gli ultimi dieci minuti sono adrenalina pura. Zidane chiede a Benzema una magia. L’attaccante francese ci prova in tutti i modi ma non trova la collaborazione di Hazard, ex del match e sempre fuori dalla partita. Il Chelsea chiude tutti gli spazi, alle merengues manca la lucidità e la rabbia necessaria per trovare uno spunto pericoloso. I Blues sembrano averne di più e all’ennesima ripartenza arrivano al gol del raddoppio che chiude il discorso. Siamo all’85’ quando Kante sradica dai piedi di Nacho una palla a centrocampo. Pulisic se ne va e serve con freddezza al centro Mount che a porta vuota insacca il pallone che vale la finale. Il prossimo 29 maggio a Istanbul andrà in scena il derby inglese tra il City del mago Guardiola e il Chelsea di Tuchel, tecnico capace di centrare la seconda finale di Champions di fila con due squadre differenti. Nessuno c’era riuscito in precedenza. Niente male davvero.


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