ROMA - Numeri impressionanti, quelli di un predestinato. Mentre il 36enne Cristiano Ronaldo comanda la classifica dei marcatori di sempre in Champions League a quota 135, raggiunta dopo la rete realizzata nella sconfitta con lo Young Boys del Manchester United, Erling Haaland sta lavorando per raggiungere un giorno certe cifre. Il 21enne norvegese ha giocato appena 17 partite nella massima competizione europea (con le maglie di Salisburgo prima e Borussia Dortmund ora), mettendo insieme qualcosa come 21 marcature (solo in 4 gare non ha lasciato il segno), l'ultima proprio nel match di ieri vinto 2-1 in casa del Besiktas.
Media da fenomeno
Il centravanti viaggia alla media mostruosa di 1,24 gol a partita, superiore a qualsiasi altro giocatore che abbia segnato almeno 11 reti nel torneo. In questa speciale classifica è già arrivato al 54esimo posto, mettendo alle spalle gente come Romario, Bale o Anelka. Insomma, Haaland sa come fare male in Champions League e non è un caso che il suo sogno sia quello di vincerla un giorno, come sottolineato anche ieri al termine della partita, quando gli è stato domandato se crede che questo desiderio possa essere realizzato al Borussia Dortmund: "Bella domanda, ma non penso molto a questo. Ragiono solo di partita in partita, poi vedremo. Come ho già però voglio vincere questo torneo prima o poi nella mia vita". Un motivo in più per provare a ingaggiarlo da parte di tutti i club interessati...