Guardiola sbatte sui pali e Pochettino gigioneggia

Tra Mbappé e Neymar una pax qatariota. Messi brilla a fil di gas. Finalmente Donnarumma sorride. Il grande elogio di Pep a Verratti
Guardiola sbatte sui pali e Pochettino gigioneggia© ansa
di Biagio Angrisani
4 min

ROMA - Mauricio Pochettino, allenatore del Paris Saint Germain, è decisamente soddisfatto per il 2-0 sul Manchester City di Pep Guardiola. «La prestazione della squadra è stata buona. Grande sforzo collettivo. Ci sono delle cose da migliorare. La nostra è una squadra ancora in costruzione. Ogni elemento si adatta man mano con il tempo». Frasi studiate per chi vuol capire capisca. Ieri al Parco dei Principi il tecnico argentino ha spedito tra i pali Gigio Donnarumma mentre in panchina c'era Keylor Navas visibilmente contrariato come se in porta fosse stato schierato il portiere della Primavera. I volti parlano da soli. E anche le azioni di gioco. Alla fine primo sorriso per Donnarumma con il suo clean sheet. 

Minimo indispensabile

"Io passo la palla poco a te e tu la passi poco a me": questo in sintesi il rapporto calcistico tra Mbappé e Neymar costretti a convivere sotto lo stesso tetto dorato nonostante qualche recente insulto volgare «sei un clochard» del francese al brasiliano e altri atteggiamento non certo idilliaci. Ma i milioni di dollari qatarioti nelle tasche di entrambi impongono una pax calcistica e una civile convivenza. Un pallone decente servito da Mbappé a O Ney e dal quale scaturisce il primo gol dei Parigini firmato da Gueye all'8'pt, pressoché nulla invece nel verso contrario. La gara di entrambi, comunque non sarà ricordata tra le migliori nella storia del calcio.

A fil di gas

Messi ha vivacchiato per tutta la gara. Solito volto con un velo di tristezza nemmeno avesse incorporato l'essenza del tango e pochissime azioni di rilievo. Poi la magia (29' st): Verratti imposta l'azione da centromediano deluxe servendo benissimo Lionel che compie un'accelerazione maradoniana, scambia con Mbappé bravo a sistemargli il pallone in orizzontale, e l'argentino folgora Ederson dal limite dell'area di rigore. Notte fonda per Guardiola sbattuto sui pali tramite Sterling e Bernardo Silva in un'unica azione. Il City non ha giocato male ma pochi gli spunti di De Bruyne e Grealish. Qualcosina Cancelo ma insufficiente la squadra nel complesso. Al di là degli strilli del telecronista di turno - ormai il virus enfatico-urlato è pandemico, Sterling non ha brillato per nulla e poca roba anche da parte di Gabriel Jesus. Nel Psg Maurito Icardi stavolta rimasto in panchina a osservare la partita mentre contro il Brugge aveva giocato 39'. 

L'elogio di Pep a Verratti

A fine gara Pep Guardiola ha fatto un lungo elogio a Marco Verratti. Molto carino il tecnico del City per le parole scelte. «Lo vedi piccolino ma sa sempre che cosa fare anche quando è pressato. Il suo tocco in più serve per impostare la prossima azione e aggirare il centrocampo avversario. È fantastico. Ne sono innamorato». 

Il Brugge complica i piani

Nel gruppo A il Lipsia è l'anello debole della catena con zero punti. Il Manchester City (3) ora insegue Brugge e Psg in vetta con quattro punti. Il 19 ottobre Il City in casa del Brugge, Psg ancora al Parco dei Principi contro il Lipsia. Nel calcio può succedere di tutto ma è difficile che Pep torni subito in vetta mentre Pochettino può allungare il passo. Con la pax qatariota e Messi più voglioso l'accesso agli ottavi dovrebbe essere una formalità step by step. 


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