Superlega, arriva la clamorosa decisione del Parlamento europeo

Bocciato ancora una volta il progetto a Bruxelles con l'87% di voti contrari. Ben 597 i no, appena 36 quelli a favore e 55 gli astenuti
Superlega, arriva la clamorosa decisione del Parlamento europeo
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BRUXELLES (Belgio) - Il Parlamento europeo si scaglia contro la Superlega. La riunione in sessione plenaria è stata un'occasione per tornare a parlare del progetto che avrebbe portato alla creazione di una nuova competizione europea, che vede ancora in prima linea Juventus, Real Madrid e Barcellona. Al riguardo a Bruxelles si erano già espressi a fine ottobre, prendendo una posizione contraria con una nota in cui si sottolineava che l’Unione europea sarebbe dovuta essere maggiormente coinvolta nel panorama sportivo "per incoraggiare un modello più equo che si allinei con i valori dell’Ue di inclusività ed equità".

La votazione del Parlamento europeo

Nel suo intervento di ieri il vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas ha ribadito il concetto: "Quando avevo 14 anni ho avuto la possibilità di andare a vedere la mia squadra preferita, l’Aris Salonicco, a giocare contro il Saint-Etienne e due anni dopo contro il Manchester City, e ancora con l’Atletico Madrid. Questo perché siamo cresciuti in un modello in cui ognuno ha una possibilità in un sistema aperto e meritocratico che fornisce opportunità per tutti. Questo è il modello al quale i nostri figli e nipoti si devono appoggiare, per aspirare alle stesse esperienze e gli stessi valori". A seguito di una nuova votazione avvenuta in questa nuova sessione plenaria, 597 sono stati i voti contro la Superlega, appena 36 invece a favore e 55 gli astenuti.

La replica della Superlega

A seguire è arrivata la replica di Anas Laghrari e John Hahn, i due finanzieri sponsor della proposta della Superlega: "La proposta della Superlega europea non è mai stata concepita come una lega separata. Al contrario, è sempre stata contrattualmente soggetta a garantire la sua piena compatibilità con la continua partecipazione dei club alle loro competizioni nazionali. C'è una questione chiave che manca dal rapporto di oggi: non c'è altra circostanza in Europa in cui un regolatore privato monopolistico come la Uefa, con sede al di fuori dell'Unione europea, possa anche essere l'unico operatore dominante. Lo scopo principale della proposta della Superlega è proprio quello di proteggere il calcio europeo da tali abusi imponendo il rigoroso rispetto delle normative sul fair play finanziario. Siamo convinti che la Corte di giustizia europea tutelerà l'applicazione delle leggi Ue in questo contesto, leggi che la proposta della Superlega europea rispetta pienamente".


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